Un superG che regala sorrisi all’Italia grazie alla ottima prova di Elena Curtoni che chiude seconda una gara non facile per tutte le altre atlete visto che nessuno a parte l’azzurra è riuscito a restare sotto al secondo di ritardo dalla slovena Ilka Stuhec che ha messo sulla neve una prova quasi perfetta con la quale ha ammutolito tutta la concorrenza. La prova della Curtoni è stata davvero di livello soprattutto nella parte intermedia dove era sui tempi della vincitrice di giornata e con questo secondo gradino del podio guadagna punti importanti anche per la classifica di specialità dove per ora è quinta. A completare il podio l’austriaca Venier che ha mostrato tutte le sue qualità in questa stagione facendo diversi ottimi piazzamenti e podi che la portano ad essere una delle migliori della specialità.
La prima delusa di giornata è sicuramente Tina Weirather che chiude la gara di oggi ai piedi del podio con un quarto posto utile per i punti conquistati che la mantengono saldamente in cima alla classifica di superG orfana di Lara Gut che è stata dominatrice nelle scorse tappe di Coppa del Mondo ma che purtroppo sarà fuori fino al prossimo anno a causa dell’infortunio subito a St Moritz. Il rimpianto più grande per l’atleta del Liechtenstein è quello di non aver sfruttato al massimo la tracciatura della gara che era stata fatta dal suo allenatore che aveva appositamente messo una parte più tecnica a metà tracciato per favorire la sua atleta.
Quinta a 1.35 dalla Stuhec e a 85 centesimi dalla compagna di squadra si è piazzata Federica Brignone che dopo la vittoria nella combinata di venerdì 24 febbraio non riesce a raggiungere il podio per soli 26 centesimi dopo essere stata molto vicina alle prime due posizioni per metà gara. SuperG positivo per lei che conquista il miglior piazzamento stagionale in questa specialità e continua nel suo ottimo momento di forma.
La gara di oggi è stata di difficile interpretazione e questo lo si nota dal fatto che sono uscite ben 8 atlete tra le prime 30 che hanno preso il via e tra di loro sono da annoverare nomi importanti come quello di Lindsey Vonn, Viktoria Rebensburg e la nostra Sofia Goggia che ha sciato al livello di Curtoni e Stuhec nella prima parte ma poi è uscita e, visibilmente delusa, è stata consolata da tecnici e compagni ma ha comunque mostrato di avere grandi doti e che il futuro è tutto suo. Fuori anche Elena Fanchini scesa con il pettorale 27 che non riesce a concludere la sua prova.
Meno felici sia Mikaela Shiffrin, che non riesce a stare nelle 10 facendo segnare un ritardo di 2.11 ma riesce a conquistare punti importanti soprattutto per la classifica generale che ormai è completamente nelle sue mani, che Tessa Worley che ha fatto segnare un tempo di 1 decimo minore di quello della giovane americana.
Meno bene le altre azzurre che dovrebbero comunque riuscire a restare nelle 30 quando saranno scese tutte le atlete di oggi con Francesca Marsaglia a 2.48 dalla vincitrice e Johanna Schnarf appena dietro di lei a 2.59 dalla Stuhec.
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