Sofia Goggia vs Lindsey Vonn. Per l’ultima volta, almeno in questa stagione. Ad Are, in Svezia, vanno in scena le finali di Coppa del Mondo di sci alpino che assegnano anche le coppette di specialità e in ballo, tra le altre, c’è quella della discesa femminile. L’azzurra ha infatti 23 punti di vantaggio sulla statunitense (429 contro 406) e dunque si giocheranno sino all’ultimo secondo la possibilità di conquistare il titolo di regina di discesa. Matematicamente non è da escludere Tina Weirather, staccata di 71 punti dalla Goggia, ma per trionfare deve sperare in un harakiri sia dell’azzurra che della statunitense.
Partiamo dalla cosa più ovvia: se Sofia Goggia arriva massimo nona e davanti a Lindsey Vonn vince la Coppa di specialità forte delle 23 lunghezze di vantaggio sulla statunitense e delle 71 sulla Weirather. Perché nel caso Goggia arrivasse decima, la Weirather vincendo recupererebbe tutti i punti di distacco e befferebbe la bergamasca. Dunque è fondamentale arrivare tra le prime dieci per escludere matematicamente Tina.
Ma per battere Lindsey servirà sicuramente qualcosa di più. Se Sofia vince o arriva seconda è matematicamente campionessa qualsiasi cosa fa Lindsey (anche se dovesse vincere con Goggia seconda potrebbe guadagnare 20 punti visto che chi vince ne prende 100 e chi arriva seconda 80). Se arriva terza (prende 60 punti) deve sperare che la Vonn non vinca perché a quel punto ci sarebbe il sorpasso dell’americana. Se Sofia dovesse arrivare dalla quarta alla sesta posizione la speranza è che Lindsey non chiuda prima o seconda, dal terzo posto in giù la Goggia sarebbe ancora davanti.
E se malauguratamente la Goggia dovesse uscire dal tracciato e non chiudere la prova? A quel punto sarebbe dura per l’azzurra perché la Vonn dovrebbe arrivare come minimo undicesima e la Weirather non più di terza sennò sarebbe fuori dal discorso. Calcoli e numeri: ma Sofia Goggia, dopo l’oro olimpico, vuole anche la coppa di specialità.