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“Sono stata molto contenta, avevo la gioia nel cuore di poter essere qui, di poter fare le prove e di poter correre indipendentemente da quello che sarebbe stato il risultato. Ma la condizione per provarci e per competere c’era: quindi se fosse arrivato qualcosa bene, se non fosse arrivato sarebbe stato comunque tutto da guadagnare. Ho sciato tranquilla, non ho avuto la minima aspettativa e forse a volte è quello il segreto per essere libera di testa”. Sono queste le prime parole di Sofia Goggia dopo il secondo posto ottenuto nel Super-G di Garmisch, valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2018/2019, che ha segnato il rientro della bergamasca dopo diversi mesi di stop per via del brutto infortunio rimediato a ottobre. “Ho pensato soltanto a linee perfette e ad appoggi solidi – ha proseguito Sofia ai microfoni della Fisi – Ci ho un attimo sperato, poi è arrivata la Schmidhofer con quell’1.73 e ha tenuto il vantaggio. Ma io ero già contenta di essere al cancelletto di partenza”
Goggia che riassapora le sensazioni della pista in una gara ufficiale: “Non ho pensato minimamente al risultato, ma solo a sciare bene e ad avere l’esterno sotto curva dopo curva – ha ammesso l’azzurra medaglia d’oro alle Olimpiadi di PyeongChang nella discesa libera – Ho fatto davvero così ed è stato bello tornare in Coppa del mondo, rimettere addosso il pettorale e rifare tutta la routine dello zaino con le mie solite chicche. Sono davvero contenta, questo risultato è chiaramente una ciliegina, perché dopo tre mesi di stop con tre giorni di velocità nelle gambe, fare una prestazione del genere è oro colato. Ma nasce dalla consapevolezza di chi si è e da tutto quel lavoro fatto in questi mesi, anche se è stato un periodo davvero tosto”.