Stratosferica prestazione oggi di Marcel Hirscher che conquista lo Slalom Speciale Maschile di Kitzbuehel con il tempo di 1:45:23 davanti al sorprendente inglese Dave Ryding di 0.76 al primo podio e miglior risultato in carriera. Aggressivo, dinamico e sempre “sullo sci” a far velocità, l’atleta austriaco si è rivelato assolutamente imprendibile e ha sfruttato perfettamente il passo falso del suo diretto rivale, il norvegese Henrik Kristoffersen, oggi fuori nella prima manche. Terzo un arrembante Alexander Khoroshilov a +1.11 per un podio decisamente alternativo, con un inglese e un russo, fatto ben poco frequente nella Coppa del Mondo di sci alpino.
Ci accoglie ancora una tipica giornata d’inverno alpino: paesaggio completamente innevato e temperature decisamente sotto lo zero. Il manto, quindi, si rivela ghiacciato e con la presenza di qualche lastra sotto alcuni dei dossi che sono la principale caratteristica di questo storico tracciato. La prima manche si caratterizza subito per una certa difficoltà, tracciatura un po’ estrema e aritmica che, unita alle frequenti ondulazioni del terreno, ha mietuto un sacco di vittime, anche illustri. Primo tra tutti il campione norvegese Henrik Kristoffersen, che esce in seguito ad un rimbalzo a tre quarti pista. Non ne approfitta però il suo diretto rivale, Marcel Hirsher, che è solo nono a +1.02 alla fine della prima manche. Fuori anche il nostro atleta più blasonato, Manfred Moelgg e lo svedese André Myhrer tra i big. Così, vista l’assenza di numerosi campioni, l’inglese Dave Ryding, particolarmente a suo agio tra le maglie strette di questa manche conquista il miglior tempo e il primo posto provvisorio. Ottimo secondo per il fassano Stefano Gross a +0.29, terzo si piazza un sempre costante Felix Neureuther, staccato però già di +0.73.
Nella seconda manche la pista entra in ombra e il ghiaccio si fa sentire ancora più della prima parte di gara. Per fortuna, la tracciatura dell’italiano Stefano Costazza si presenta meno arzigogolata e più filante, per quanto possa esserlo su un pendio come questo. Bisogna però essere capaci di mantenere il ritmo lungo tutta la pista. Ci riesce subito Erik Read, il giovane talento canadese che già si è messo in mostra nelle precedenti gare di questa stagione, con un’azione molto fluida e a tempo conclude primo. Solo il campionissimo Marcel Hirscher sarà capace di metterselo portargli via la prima piazza e tenendola fino alla fine della competizione. Prestazione un po’ meno brillante rispetto alla prima manche per il teutonico Felix Neureuther, che si deve accontentare del sesto posto. Molto positiva invece la prestazione dello svizzero Daniel Yule, che arriva quinto a +1.61 e centra la quarta top ten in sei gare. Ormai quest’atleta è una realtà dello slalom mondiale, ora manca solo il podio.
Dopo i fasti di ieri, il bottino per gli azzurri oggi è piuttosto magro. Grandissima delusione per Stefano Gross, secondo dopo la prima manche ma fuori dopo poche porte nella seconda. Con Moelgg e Thaler pure incapaci di concludere la prova, il tricolore lo sventolano soltanto Giuliano Razzoli e Tommaso Sala. Per motivazioni diverse però nessuno dei due può essere accusato di aver fatto una brutta gara. Infatti l’undicesimo posto finale di Giuliano (+2.43), miglior risultato stagionale a un solo centesimo dalla top-ten, arriva in un periodo abbastanza negativo che dà fiducia per le prossime gare e riaccende le speranze per una possibile convocazione ai mondiali di San Moritz del prossimo febbraio. Tommaso Sala invece festeggia il terzo risultato a punti della stagione concludendo di nuovo in top 20 e precisamente quindicesimo a +2.55. A piccoli passi ci si avvicina ai migliori, soprattutto per quanto fatto vedere in alcuni tratti di pista sciati con una fluidità veramente sorprendente.
Kitzbuehel, come sempre, è un evento unico nel mondo dello sci, non solo per l’impressionante cornice di pubblico che si presenta agli atleti al termine delle loro prove, ma anche per la passarella di vip presente sugli spalti, fatto non propriamente comune nel mondo della neve. Piste tecniche e difficili sia in velocità che in slalom e organizzazione da grande evento (basti pensare ai pettorali personalizzati della discesa, che in nessun altra località vengono preparati) sono solo due degli elementi che rendono questo fine settimana un vero gioiello sportivo.
Rivivi il live delle due manche su Sportface.it.