Con lo slalom speciale si è chiuso quest’oggi il weekend che sulle nevi americane di Killington ha visto impegnate le ragazze della Coppa del Mondo 2017/2018 di sci apino. A prevalere ancora Mikaela Shiffrin, che ha creato un solco tra lei e le avversarie, precedendo di ben 1”64 la slovacca Petra Vlhova e di quasi 3 secondi l’austriaca Bernadette Schild. Buon ottavo posto per la rediviva Chiara Costazza, 12° per Irene Curtoni e fuori nella seconda manche Manuela Moelgg.
Alle insidie del pendio si sono aggiunte le condizioni atmosferiche, freddo, vento forte e scarsa visibilità, che hanno messo ulteriormente alla prova le capacità delle atlete, tra le quali partivano favorite la 22enne ceca Vhlova, vincitrice a Levi nel primo speciale stagionale, e la favorita in Coppa dl Mondo generale Shiffrin. E’ proprio quest’ultima che, sulle nevi del Vermont, dove si è allenata durante la off season, è tornata a fare il fenomeno come aveva abituato nelle scorse annate in questa che è la sua specialità prediletta. Ha già creato un gap importante tra lei e le avversarie dopo la prima manche, brava a spingere dalla prima all’ultima porta sempre con un ottimo timing non subendo la pista, a differenza di quasi tutte le avversarie. Unica a rimanere sotto il secondo di distacco l’elvetica Holdener (+ 0.89), Vhlova solo quinta, appena preceduta da una buona Hansdotter, brava a sfruttare il numero 1 di pettorale.
Seconda manche in cui anche le migliori azzurre partivano con distacchi abissali, oltre i due secondi. In particolare le veterane Moelgg (10° a + 2.38), Curtoni (12° a + 2.63) e Costazza (15° a + 2.90) che dopo una prima discesa in linea sui loro attuali valori, ma sicuramente in crescendo rispetto a Levi, nella seconda run riuscivano di fatto a ripetersi, se si esclude la Moelgg, fuori dopo poche porte. Di fatto tutto deciso per la leadership, che vedeva ancora una Shiffrin due categorie sopra le avversarie, anche di una Vlhova che riusciva nuovamente a issarsi sul podio recuperando dal 5° al 2° posto. Terzo posto per un’altalenante Bernadette Schild, che ha preceduto la sorpresa di giornata, la svizzera Feierabend. La 28enne di Engelberg, per lei solo un podio in carriera, si è messa dietro la svedese Hansdotter, protagonista di una prestazione con luci ed ombre.
PAGELLE
CHIARA COSTAZZA 6,5 – Appena dignitosa nella prima manche, sin troppo prudente, è riuscita a sbloccarsi solo sul muro finale della seconda acciuffando la provvisoria prima posizione, che le è valso il primo top10 della stagione.
IRENE CURTONI 6 – Al ritorno alle gare, dopo il forfait forzato di Levi, Irene non delude nella prima run ben disimpegnandosi. Riesce a mantenere la discreta posizione acquisita nonostante la paura di sbagliare e tirando il freno a mano da metà seconda manche in poi.
MANUELA MOELGG 5 – Brutta botta alla schiena per l’altoatesina nella seconda parte di gara, dove comunque non stava confermando la discreta prestazione di prima manche. Un peccato, c’era neve dura come piaceva a lei e non mancavano i tratti ripidi.
PETRA VLHOVA 7,5 – Dopo un sonnellino nella prima manche, la slalomista slovacca si scatena nella manche decisiva, ordinata sul piano e in grande spinta sul muro finale.
FRIDA HANSDOTTER 6,5 – Per lei una seconda run non all’altezza, stranamente imprecisa, accumulando decimi in diverse parti del tracciato, in parte vanificando una brillante prima manche in cui aveva beneficiato del numero 1 al cancelletto.
BERNADETTE SCHILD 7 – La Schild meno famosa riesce ad acciuffare un podio insperato, mostrando solo a tratti le sue qualità, brava nel muro finale della prima manche, molto meno nella run decisiva che l’ha molto allontanata dal secondo posto della Vlhova.
WENDY HOLDENER 5 – Weekend disastroso per la svizzera, dopo il piazzamento in gigante fuori dalle 15 Wendy è incorsa in un gravissimo errore nelle prime porte della seconda manche, facendosi sballottare da una buca che l’ha mandata fuori pista. Il tutto dopo una prima manche comunque da incorniciare, l’unica a mantenersi sotto il secondo dalla Shiffrin.
MIKAELA SHIFFRIN 9 – Un secondo e 64 centesimi sulla Vlhova, basterebbe solo questo per evidenziare il dominio della statunitense, ad oggi la vera dominatrice del Circo Bianco in gonnella, ritornata a scavare un abisso tra lei e le sue avversarie nella sua specialità preferita. Assolutamente in controllo dalla prima all’ultima porta, non dando nemmeno l’impressione di forzare più di tanto, a dimostrazione della sua superiorità.
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LA CLASSIFICA DOPO LA SECONDA MANCHE