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Alex Vinatzer - Foto Roberto Tommasini/IPA Sport
Simone Del Dio ha deciso di rassegnare le dimissioni dall’incarico di responsabile della Nazionale di Coppa del Mondo di slalom maschile, come comunicato ufficialmente dalla Federazione Italiana Sport Invernali. La decisione arriva a tre giorni dalla gara di slalom prevista a Wengen (domenica 19 gennaio), e ha colto di sorpresa l’ambiente sia per le tempistiche che per le modalità. Dal canto suo la Fisi ha espresso un sentito ringraziamento a Del Dio per il suo contributo negli anni trascorsi nello staff tecnico federale, come si legge sempre nella nota ufficiale.
Le parole di Del Dio
Nella sua intervista a Race Ski Magazine, in cui ha di fatto annunciato le dimissioni, Del Dio ha spiegato la sua decisione: “Lo ritengo un atto dovuto e di coerenza perché la situazione non sta portando a risultati. Si era persa la fiducia e ho reputato di farmi da parte; è stata una lunga esperienza, intervallata con quella nella squadra francese, a volte davvero straordinaria“. Ora, in attesa della gara di Wengen, rimane da capire chi prenderà le redini della squadra per guidare gli slalomisti italiani nel prosieguo della stagione.
Del Dio era in carica dall’estate 2022, quando era subentrato a Jacques Theolier. Il classe ’76 nativo di Genova ma piemontese d’adozione lascia dunque dopo due stagioni e mezzo in cui la squadra azzurra ha raccolto pochissimi risultati. E proprio lo scarso rendimento della squadra potrebbe essere uno dei motivi alla base delle dimissioni. Basti pensare che fin qui nella stagione corrente sono arrivate soltanto due top ten per l’Italia dello slalom, con il miglior risultato firmato da Tobias Kastlunger a Val d’Isere con il settimo posto, seguito da Alex Vinatzer decimo sempre nella stessa gara. L’Italia attualmente è al decimo posto come come somma dei punti in slalom con soli 141 punti, conquistati da quattro (al comando c’è la Norvegia con 895 punti).
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I risultati ottenuti da Del Dio alla guida della Nazionale azzurra di slalom
Come detto, nel biennio abbondante di Del Dio come responsabile tecnico dello slalom azzurro i risultati non hanno di certo sorriso. Il risultato più prestigioso è senza ombra di dubbio la medaglia di bronzo ottenuta da Alex Vinatzer ai Mondiali 2023 a Courchevel, alle spalle del vincitore Henrik Kristoffersen e della meteora greca AJ Ginnis. In Coppa del Mondo purtroppo non è arrivato nessun lampo, e per trovare l’ultimo podio azzurro bisogna tornare al 2022 nella gestione precedente a Del Dio: proprio a Wengen infatti in quell’anno il 37enne Giuliano Razzoli chiuse terzo diventando così l’atleta più anziano a salire sul podio di Coppa del Mondo in slalom.
Per trovare l’ultima vittoria tra i pali stretti che parla italiano bisogna invece chiamare in causa Manfred Moelgg, che il 5 gennaio 2017 trionfò nello slalom di Zagabria. Decisamente troppo tempo, ma il problema maggiore è che non sembrano esserci grossi segnali di inversione di tendenza all’orizzonte, con il ricambio generazionale che tarda ad arrivare. Del Dio ha ereditato una situazione non semplice, acuitasi negli ultimi tempi con l’infortunio al legamento crociato di Tommaso Sala a novembre 2024 e con la continua inconsistenza di Vinatzer. A tirare la carretta è ancora Stefano Gross, al quale a 38 anni suonati non si può certo chiedere troppo.
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L’oro olimpico con Clement Noel
Prima di tornare nei ranghi della Nazionale italiana, Del Dio aveva guidato la squadra francese, centrando con Clement Noel lo straordinario traguardo della medaglia d’oro olimpica, vinta dal transalpino a Pechino 2022. Il tecnico azzurro ha grandi meriti nello sviluppo di Noel, che sotto la guida di Del Dio è cresciuto fino a diventare uno degli slalomisti migliori della Coppa del Mondo.