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Dopo aver centrato un incredibile secondo posto a Kitzbuehel, a soli 5 centesimi dal vincitore Sarrazin, Florian Schieder ha confermato che la Streif è la sua pista: “Dopo oggi non posso più negare che questa pista sia fatta per me: sulla Streif mi diverto sempre ma confesso di essere già carico per la seconda discesa di domani“. Il classe ’95, secondo anche nella gara della scorsa stagione, deve considerarsi soddisfatto, anche se rimane un po’ di amaro in bocca: “Non ho fatto grossi errori, sapevo che Odermatt era in testa e a qual punto era necessario attaccare a tutta. Quando mi sono visto davanti, pensavo di avercela fatta ma Sarrazin è stato ancora più veloce. Ma domani abbiamo un’altra chance: attaccherò a tutta per provare a fare meglio. Devo dire che gli skiman hanno fatto un lavoro eccezionale: le condizioni sono sempre cambiate nelle due prove e oggi, con un grip ancora maggiore“.
Difficile capire dove possa aver perso quei 5 centesimi che hanno separato Schieder dalla prima vittoria in carriera: “Forse in uscita dall’Hausbergkante non ho rischiato al cento percento perché la visibilità non era molto buona. Ma quello che conta è essere ancora davanti con i migliori“. Sesto posto invece per Dominik Paris, che si mantiene così nei piani alti della classifica: “Sono abbastanza contento della mia prova, tanto di cappello a Schieder per aver saputo confermarsi. Domani la pista dovrebbe essere più ghiacciata, condizione che mi piace ma si vedrà“.
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