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“Se smetterò a 37 anni dopo Milano-Cortina? Sarà una sorpresa. Guardare così tanto avanti è difficile. Corriamo tanti rischi. Quest’estate ho deciso di fare alcuni video durante la mia preparazione, per far capire alle persone quello che facciamo quando non corriamo. È sempre molto faticoso, si fa un lavoro intensivo”. Queste le parole di Dominik Paris nel corso del Festival dello Sport. Lo sciatore azzurro ha poi raccontato dei “dietro le quinte” del proprio lavoro: “Ci sono sempre conseguenze dopo gli infortuni. Se cadi molto male, tornare in gara è più difficile. Se finisci nelle reti e ti portano via in elicottero, devi prima recuperare fisicamente e poi anche dal punto di vista psicologico. Noi siamo abituati a guardare il cronometro, però non sei mai sicuro se hai fatto un buon tempo quando sei sceso, perché un avversario potrebbe tirare fuori qualcosa di meglio. In pista non si litiga con il cronometro, ma con il tracciato. La scelta del pettorale è importante, perché le piste negli anni sono cambiate molto: i primi numeri sono più avvantaggiati. Anni fa si poteva far bene anche partendo dopo, ora meno”.
Tornando al discorso legato al ritiro, Paris conclude: “Quando mi ritirerò, mi prenderò più tempo per sciare nel modo che piace a me. Mi piace sciare nella neve fresca, quando c’è la possibilità. Vorrei anche fare un giro in Alaska. I miei figli sono ancora molto piccoli. Se vorranno fare i ‘turisti’ sulla neve va bene. Divertirsi è fondamentale”.
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