Marco Odermatt centra la prima vittoria della carriera sulla Streif, imponendosi nel super-g di Kitzbühel. In uno dei templi dello sci alpino mondiale, il fuoriclasse elvetico ha domato alla perfezioni i tratti di scorrimento e i curvoni, trovando traiettorie che nessuno è riuscito a replicare. Odi ha trionfato con il crono di 1:13.25, che gli vale la vittoria numero 44 in carriera: Girdardelli (a quota 46), è nel mirino e sempre più vicino. A undici centesimi dal vincitore c’è Raphael Haaser, che al rientro in Coppa del Mondo 2024/25 fa infiammare il pubblico di casa con una seconda posizione da sogno.
Distacchi ridotti, top ten a sette decimi da Odermatt
Completa il podio sul terzo gradino lo svizzero Stefan Rogentin (+0.30), al secondo podio consecutivo dopo quello della settimana scorsa nel super-g di Wengen, chiuso sempre al terzo posto. Ai piedi del podio c’è Franjo von Allmen, che dopo la vittoria sulla Lauberhorn deve accontentarsi della quarta posizione a causa di qualche sbavatura di troppo. Quinta piazza per Cameron Alexander, che si conferma come miglior canadese e centra un altro piazzamento di rilievo in stagione. Alle spalle di Alexander c’è Adrian Sejersted, sceso con il pettorale numero 30, e poi in settima posizione Mattia Casse; c’è un pizzico di rammarico per il piemontese, che sembrava potesse ambire a qualcosa di più. Distacchi molto ridotti, sono addirittura in diciotto entro il secondo di svantaggio dal vincitore.
Per quanto riguarda gli altri azzurri invece, buona prova di Giovanni Franzoni, decimo a pari merito con lo svedese Felix Monsen. Positiva anche la prova di Christof Innerhofer, 12esimo al traguardo e al miglior risultato stagionale. Vanno a punti anche Florian Schieder (26esimo), atteso però dalla discesa di domani, dove è reduce da due secondi posti (unici due podi in carriera) nelle ultime due stagioni, e Nicolò Molteni (30esimo). Lontani Matteo Franzoso e Benjamin Alliod, mentre sono usciti Marco Abbruzzese e Dominik Paris, scivolato dopo una parte alta che lo aveva visto sui tempi dei migliori.
LA CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA
COPPA DEL MONDO 2024/2025: TUTTE LE TAPPE E LE GARE
Tante cadute e assenze
Gara caratterizzata da diverse cadute e dalle assenze. Le caduti più gravi sono quelle di Alexis Pinturault, andato in rotazione nel punto in cui è caduto Paris riportando un problema al ginocchio: molto sfortunato il francese, che era da poco rientrato alle gare dopo un intervento sempre al ginocchio. Peggio sembra essere andata al suo connazionale Florian Loriot, che nella stessa curva perde l’equilibrio e uno sci, finendo faccia a terra; l’airbag ha attutito il colpo, ma il classe ’98 è stato comunque immobilizzato e trasportato via in elicottero.
Per quanto riguarda le assenze invece, costretti al forfait il norvegese Fredrik Moeller e il beniamino di casa Vincent Kriechmayr, vittima di una brutta caduta la settimana scorsa sulla Lauberhorn di Wengen che gli aveva procurato uno stiramento al collaterale del ginocchio destro. Il fuoriclasse austriaco sulla Streif aveva vinto in due occasioni, in super-g nel 2021 e in discesa nel 2023. Domani è in programma la classica discesa libera che mette in palio lo storico Trofeo dell’Hahnenkamm.
Classifica finale super-g Kitzbühel 2025
- ODERMATT Marco SUI 1:13.25
- HAASER Raphael AUT +0.11
- ROGENTIN Stefan SUI +0.30
- VON ALLMEN Franjo SUI +0.45
- ALEXANDER Cameron CAN +0.60
- SEJERSTED Adrian Smiseth NOR +0.66
- CASSE Mattia ITA +0.67
- CRAWFORD James CAN +0.69
- MURISIER Justin SUI +0.72
- FRANZONI Giovanni ITA +0.76
12. INNERHOFER Christof ITA +0.78
26. SCHIEDER Florian ITA +1.70
30. MOLTENI Nicolò ITA +1.95
38. FRANZOSO Matteo ITA +2.60
43. ALLIOD Benjamin Jacques ITA
DNF PARIS Dominik ITA
DNF ABBRUZZESE Marco ITA
Le pagelle del super-g di Kitzbühel
TOP
MARCO ODERMATT: prima vittoria sulla Streif per Odi, che vede sempre più vicino Marc Girardelli al quinto posto di sempre. Secondo successo stagionale in super-g, e date anche le assenze di Kriechmayr e Moeller, il classe ’97 allunga forse definitivamente anche nella classifica di specialità.
RAPHAEL HAASER: l’austriaco torna in pista dopo un mese e mezzo di stop e si ripresenta con un secondo posto a Kitzbühel in super-g. Francamente impossibile aspettarsi di meglio da lui, autore di una gara eccezionale trascinato anche dal tifo del pubblico di casa.
STEFAN ROGENTIN: secondo podio consecutivo in super-g per lo svizzero, ancora una volta terzo. Anche lui da tenere d’occhio in vista dell’Hahnenkamm di domani.
GIOVANNI FRANZONI: l’azzurro scia benissimo nella parte alta, poi tira un po’ i remi in barca e si deve accontentare del decimo posto finale. Rimane comunque un ottimo risultato, che lo colloca tra gli azzurri più performanti in questa specialità.
CHRISTOF INNERHOFER: miglior gara degli ultimi due anni per il veterano azzurro, che sfiora la top ten. Senza quella sbavatura sull’Hausberg avrebbe potuto chiudere forse anche tra i primi cinque; Inner però batte un colpo, e avanza la sua candidatura in vista delle convocazioni per i Mondiali di Saalbach.
FLOP
MATTIA CASSE: l’impressione è che nelle ultime gare manchi sempre il centesimo per fare l’euro. L’azzurro aveva pennellato ieri nella prova di discesa, ma oggi è arrivata qualche sbavatura di troppo nella parte centrale che gli è costata probabilmente il podio. Il recupero nello schuss finale dimostra però come il piemontese sia ampiamente competitivo, e promette battaglia in vista di domani.
FRANJO VON ALLMEN: difficile mettere nei flop un classe 2001 che ha chiuso al quarto posto alla terza gara in carriera sulla Streif. Von Allmen però ci aveva ormai abituato alla grande dopo i quattro podi stagionali e la vittoria di Wengen, ma l’errore di oggi sulla Hausbergkante gli è costato il podio. La velocità però è sempre elevata, e lo svizzero domani darà filo da torcere a chiunque in discesa.
DOMINIK PARIS: passo indietro rispetto ai buoni risultati di Wengen. Il primo ad essere deluso è chiaramente lui stesso, sempre molto autocritico. Peccato la sua uscita, perché nella parte alta aveva sciato bene ed era lì con i migliori. La speranza ora è che la rabbia di oggi venga incanalata nella giusta direzione domani, lui che è uno dei re della Streif e con tre vittorie è anche l’atleta in attività con più vittorie nella pista simbolo dello sci.
ALEXIS MONNEY: la nota stonata in casa elvetica. Il classe 2000 aveva impressionato ieri nelle prove di discesa, dove aveva chiuso con il miglior tempo, ma non è riuscito a bissare la prestazione oggi in gara. Passo indietro anche rispetto a Wengen e soprattutto a Bormio, dove aveva centrato la prima vittoria in carriera in discesa, arricchito poi dal terzo posto in super-g il giorno successivo.