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Loic Meillard - Foto Luciano Maria Bisi/IPA Sport
Loic Meillard si laurea campione iridato nello slalom dei Mondiali di sci alpino di Saalbach 2025. Gara splendida da parte dell’elvetico, che dopo il secondo posto della prima manche, nella seconda ha sciato in maniera perfetta nella parte alta e sul muro, gestendo poi il vantaggio fino al traguardo. In testa dopo la prima frazione c’era il campione olimpico Clement Noel, che conferma però il suo tabù mondiale ed inforca. Chiude al secondo posto il norvegese Atle Lie McGrath, staccato di 26 centesimi dal vincitore e alla prima medaglia iridata della carriera; completa il podio sul terzo gradino infine il tedesco Linus Strasser, che trova il miglior risultato stagionale proprio nella gara più importante.
Cala così il sipario sulla rassegna iridata, con la Svizzera che pone l’ennesimo sigillo sul suo fantastico mondiale: si tratta infatti della quinta medaglia d’oro e 13esima totale; al maschile il dato è impressionante, con nove medaglie conquistate su 15 disponibili. L’uomo copertina è proprio Meillard: al pari del connazionale Franjo von Allmen (con cui ha vinto la combinata a coppie), può vantare due medaglie d’oro, ma il nuovo campione mondiale tra i rapid gates aggiunge anche il bronzo nello slalom gigante di venerdì, che lo rende il più medagliato di questa edizione mondiale.
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Gli altri risultati
Quarto posto per un deluso Manuel Feller, al quale sfugge il podio a causa di una negativa prima manche. In questa posizione c’è un altro dei delusi cioè Timon Haugan, che arrivava all’appuntamento mondiale in formissima ma che chiude la rassegna a secco. Splendido sesto poi Dave Ryding, che guadagna sette posizioni grazie ad un’ottima seconda manche e dà vita insieme al connazionale Billy Major (15esimo) ad un risultato senza precedenti per lo sci britannico, con due atleti tra i primi 15. Abdica infine il campione in carica Henrik Kristoffersen, che non riesce mai a trovare la quadra e chiude lontanissimo dai migliori addirittura in 13esima posizione.
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La gara degli azzurri
Prestazione negativa in casa Italia, ma purtroppo non è una novità in slalom. Stefano Gross ancora una volta è il migliore, nonché unico al traguardo, e chiude in 20esima posizione staccato di quasi tre secondi. Si tratta purtroppo dell’ennesimo segnale che c’è più di qualche cosa che non va in casa Italia nelle discipline tecniche. Non si può infatti pensare di chiedere ad un quasi 39enne di trainare il movimento, anche considerando il fatto che al termine di questa stagione o al più della prossima potrebbe appendere gli sci al chiodo.
Non hanno portato a termine la seconda manche invece Alex Vinatzer e Tobias Kastlunger, che proseguono sulla scia dei brutti risultati recenti. Purtroppo il terzo posto del gardenese sulla Ganslern di Kitzbühel di fine gennaio si è rivelato essere un lampo di luce in una stagione fin qui molto buia, e lo slalom odierno di Saalbach non è che l’ennesima conferma.
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Classifica finale slalom Saalbach 2025
- MEILLARD Loic (SUI) 1:54.02
- MCGRATH Atle Lie (NOR) +0.26
- STRASSER Linus (GER) +0.52
- FELLER Manuel (AUT) +0.79
- HAUGAN Timon (NOR) +0.89
- RYDING Dave (GBR) +1.51
- AMIEZ Steven (FRA) +1.56
- RASCHNER Dominik (AUT) +1.61
- NEF Tanguy (SUI) +1.69
- KOLEGA Samuel (CRO) +1.82
20. GROSS Stefano (ITA) +2.73
DNF VINATZER Alex (ITA)
DNF KASTLUNGER Tobias (ITA)
Le pagelle dello slalom maschile dei Mondiali di Saalbach
LOIC MEILLARD, voto 10: finalmente riesce a trovare due manche all’altezza delle sue capacità. Gara magistrale dell’elvetico, che chiude alla perfezione un Mondiale per lui da sogno: pronosticare una sua medaglia non era così difficile, ma due ori e un bronzo vanno ben oltre le più rosee aspettative. Chapeau.
ATLE LIE MCGRATH, voto 9: prima medaglia iridata in carriera per il norvegese classe 2000, che suggella così una stagione che lo ha visto spesso e volentieri tra i migliori della specialità ma con alcuni errori che gli sono costati qualcosa in più. Oggi invece mette in pista due manche solide e si prende con merito la medaglia.
LINUS STRASSER, voto 8: stagione difficile per il tedesco, raramente competitivo e quasi mai vicino ai migliori in Coppa del Mondo. Nell’appuntamento più importante però trova la zampata e sale sul podio iridato, il primo della sua carriera a livello individuale. Redivivo.
MANUEL FELLER, voto 7: al traguardo ha dichiarato che si tratta della delusione più grande della sua carriera, ed è effettivamente un quarto posto che fa molto male per come e dove è arrivato. Nella seconda manche si è rivisto un Feller ai livelli della scorsa stagione, ma a costargli caro è una brutta prima manche.
CLEMENT NOEL, voto 5: ancora una volta i Mondiali gli rimangono indigesti. Nella prima manche aveva danzato tra i pali chiudendo con il miglior tempo, ma come troppo spesso gli accade non è riuscito a dar seguito anche nella seconda con un’inforcata fatale. Il prossimo appuntamento importante dove cercare di invertire questa tendenza sono le Olimpiadi di Milano Cortina del prossimo anno, dove peraltro arriva da campione in carica.
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Gli azzurri
STEFANO GROSS, voto 6: prima manche più che buona per Sabo, che con il pettorale numero 29 e una pista non in condizioni perfette si posiziona 14esimo. Nella seconda manche commette subito un errore nella parte alta ma è bravo a reagire, ma nel tratto finale non ne ha più e deve accontentarsi del 20esimo posto. Rimane comunque il migliore degli italiani, e a quasi 39 anni non gli si può chiedere di più.
ALEX VINATZER, voto 4: altra prestazione profondamente negativa da parte di quello che dovrebbe essere lo slalomista principe della selezione azzurra. Lo splendido terzo posto di Kitzbühel purtroppo non ha fatto da trampolino di lancio per lui, subito tornato a sprofondare in risultati mediocri. La medaglia d’oro nel parallelo a squadre non fa testo perché si tratta di una disciplina a parte, ma perlomeno salva parzialmente il suo Mondiale. Alla soglia dei 26 anni è forse arrivato il momento, anche per il suo bene, di ridimensionare le aspettative riposte in lui e adeguare i giudizi a quello che è attualmente, cioè un atleta in grado di esprimersi ad alto livello soltanto di rado, ma generalmente molto distante dai primi della classe.
TOBIAS KASTLUNGER, voto 4: purtroppo non arriva l’inversione di rotta da parte del marebbano, in grossa difficoltà nelle ultime uscite. Anche oggi prosegue il trend negativo, con un errore che non gli permette di portare a termine la seconda manche.