I Mondiali 2025 di sci alpino, di scena a Saalbach-Hinterglemm, stanno per prendere ufficialmente il via. Domani, martedì 4 febbraio, si alzerà il sipario con il parallelo a squadre, poi giovedì sarà la volta della prima gara individuale, il super-g femminile. La rassegna si concluderà domenica 16 febbraio con lo slalom maschile, e oltre alle otto gare individuali maschili e femminili e al team event, sono in programma anche due supercombinate a squadre, novità di questa edizione che sostituisce quella individuale in cui Federica Brignone vinse l’oro due anni fa a Meribel.
In totale saranno quindi assegnate 33 medaglie: la spedizione azzurra punta a migliorare lo score di due anni fa sulle nevi francesi, quando arrivarono 4 medaglie totali (Brignone fu anche seconda in slalom gigante, mentre Marta Bassino è campionessa in carica di super-g e Alex Vinatzer fu bronzo in slalom). Andiamo ora ad analizzare insieme il borsino delle otto gare individuali, con i favoriti, i principali candidati al podio e le frecce azzurre in faretra.
Le favorite delle gare individuali femminili
Super-g femminile
La gara che aprirà l’edizione numero 48 dei Mondiali di sci alpino a Saalbach, vede le due azzurre Federica Brignone e Sofia Goggia tra le favorite alla medaglia d’oro. In Coppa del Mondo infatti fin qui è arrivato un successo ciascuno (la bergamasca a Beaver Creek e la valdostana a Cortina d’Ampezzo) nelle cinque gare disputate; le altre vincitrici sono state Cornelia Hütter, Lauren Macuga e Lara Gut-Behrami, quest’ultima leader della classifica di specialità. Alla vigilia sembrano essere questi i potenziali nomi da podio, a cui si aggiunge anche la norvegese Kajsa Vickhoff Lie, seconda nell’ultimo super-g di Garmisch.
Marta Bassino è campionessa in carica, ma in questa prima parte di stagione non è mai riuscita a trovare l’acuto, dunque appare improbabile che possa confermarsi. Infine, nomi da tenere d’occhio poiché capaci di exploit sono quelli di Corinne Suter e Stephanie Venier, già salite sul podio in stagione, la padrona di casa Ricarda Haaser e Lindsey Vonn.
*****: Federica Brignone, Sofia Goggia, Lara Gut-Behrami
***: Cornelia Hütter
**: Kajsa Vickhoff Lie, Lauren Macuga, Corinne Suter
*: Stephanie Venier, Ariane Rädler, Ricarda Haaser, Lindsey Vonn
Discesa libera femminile
Sabato 8 febbraio sarà la volta della discesa, gara in cui le principali candidate al podio sono praticamente le stesse del super-g. Chi riuscirà a trovare un buon feeling con le nevi della Ulli Maier di Saalbach già in supergigante potrebbe cercare di ripetersi anche nella gara regina, ma allo stato attuale Federica Brignone e Sofia Goggia partono con i favori del pronostico. Federica ha vinto due volte in stagione (Sankt Anton e Garmisch) ed è leader di specialità, mentre Sofia si è imposta sull’Olympia delle Tofane di Cortina; l’altra vincitrice stagione è Cornelia Hütter, che negli ultimi mesi però appare in calo di condizione.
Non si può escludere ovviamente anche Lara Gut-Behrami, così come la sua connazionale Corinne Suter, mentre è assente per infortunio la campionessa in carica Jasmine Flury. Oltre a Hütter, l’Austria può contare anche su Mirjam Puchner, Stephanie Venier e Ariane Rädler, alle quali servirà però un’impresa tra le nevi di casa per centrare un posto sul podio. Gli Stati Uniti si affidano ancora a Lindsey Vonn, che a inizio gennaio ha sfiorato il podio a Sankt Anton e con la sua classe può tirare fuori il colpo della campionessa; più defilate invece Lauren Macuga e Breezy Johnson. Attenzione infine anche alla ceca Ester Ledecka, che è solita esaltarsi nei grandi appuntamenti, e alla slovena Ilka Stuhec, seconda qui lo scorso anno nelle finali.
*****: Federica Brignone, Sofia Goggia
****: Cornelia Hütter, Corinne Suter
***: Lara Gut-Behrami, Ester Ledecka
**: Lindsey Vonn, Stephanie Venier, Kajsa Vickhoff Lie, Ilka Stuhec
*: Lauren Macuga, Breezy Johnson, Mirjam Puchner, Ariane Rädler
Slalom gigante femminile
Gara che appare molto incerta: nei cinque giganti stagionali, Federica Brignone si è imposta in due occasioni (Sölden e Semmergin), e lo stesso ha fatto Sara Hector (Killington e Kranjska Gora), mentre Alice Robinson ha conquistato l’ultima gara disputata a Kronplatz sulla Erta. Oltre alle due vittorie, Brignone non è riuscita a trovare altri risultati fin qui in stagione poiché è uscita nelle altre tre occasioni, ma la speranza è che con i titoli in palio possa ritrovare il giusto ritmo e proporsi quanto meno per un posto sul podio. Oltretutto qui a Saalbach Federica ha vinto nelle finali di Coppa del Mondo della passata stagione, mentre nel gigante iridato della scorsa edizione fu argento.
Lara Gut-Behrami è un’altra in grado di giocarsi la medaglia d’oro, mentre l’Austria punta soprattutto su Julia Scheib, sul podio a inizio stagione a Sölden. L’incognita maggiore però riguarda Mikaela Shiffrin, rientrata nell’ultimo slalom della scorsa settimana a Courchevel ma ancora lontana dalla condizione migliore dopo l’infortunio muscolare patito a fine novembre a Killington; in condizioni normali la fuoriclasse statunitense sarebbe la grande favorita, ma con uno stato di forma non eccezionale, attualmente sembra possa al massimo ambire al ruolo di mina vagante. Altri nomi da tenere in considerazione per un possibile exploit sono la italo albanese Lara Colturi, la statunitense Paula Moltzan, la croata Zrinka Ljutic e l’elvetica Camille Rast (queste ultime due però punteranno soprattutto sullo slalom). Per Marta Bassino infine va fatto lo stesso discorso del super-g.
*****: Sara Hector, Federica Brignone
****: Alice Robinson, Lara Gut-Behrami
***: Mikaela Shiffrin
**: Julia Scheib, Zrinka Ljutic
*: Marta Bassino, Lara Colturi, Paula Moltzan, Camille Rast, Sofia Goggia, Valerie Grenier
Slalom femminile
Per l’ultima gara della rassegna iridata a livello femminile, la donna da battere è Zrinka Ljutic. La classe 2004 di Zagabria ha vinto tre gare in stagione, e arriva a Saalbach fresca dell’ultimo successo a Courchevel e con tutte le carte in regola per andare a prendersi l’oro mondiale. La sua principale antagonista sarà Camille Rast, che ha vinto due volte in stagione tra i rapid gates e punta forte su questa gara. Gli altri due slalom stagionali, quelli di inizio stagione a Levi e Gurgl, hanno la firma di Mikaela Shiffrin, per la quale però molto dipenderà dalle condizione fisiche con cui si presenterà al cancelletto sabato 15 febbraio; quel che è certo è che per la fuoriclasse di Vail ci sono più chance di fare risultato in slalom piuttosto che in gigante.
Altri nomi da tenere d’occhio per un possibile posto sul podio sono quelli delle due svedesi Sara Hector e Anna Swenn Larsson, la tedesca Lena Dürr (terza nell’ultimo slalom) e l’elvetica Wendy Holdener. Può giocarsi il podio anche Lara Colturi, mentre per quanto riguarda l’austriaca Katharina Liensberger, le nevi di casa potrebbero darle una scossa e in quel caso diventerebbe pericolosa per chiunque. Per quanto riguarda le azzurre invece, lo slalom è l’unica gara al femminile dove non ci sono chance di medaglia, con Martina Peterlini, Marta Rossetti e Lara Della Mea che sembrano avviate verso il ruolo di sparring partner.
*****: Zrinka Ljutic
****: Camille Rast
***: Mikaela Shiffrin, Wendy Holdener
**: Anna Swenn Larsson, Sara Hector, Lena Dürr, Katharina Liensberger
*: Lara Colturi, Melanie Meillard
I favoriti delle gare individuali maschili
Super-g maschile
La gara che inaugura la rassegna iridata a livello maschile vede Marco Odermatt come grande favorito. Il fuoriclasse elvetico ha vinto due volte in stagione, a Beaver Creek e Kitzbühel, e cerca la prima medaglia iridata in carriera nella disciplina. La concorrenza maggiore per Odi sarà in casa Svizzera, dal momento che Franjo von Allmen e Alexis Monney sono in rampa di lancio, e anche Stefan Rogentin può giocarsi le sue chance. L’Italia spera soprattutto con Mattia Casse, che in stagione ha trovato la prima vittoria in carriera sulla Saslong in Val Gardena e insegue una medaglia iridata: compito difficile ma non impossibile. Anche Dominik Paris cercherà di dire la sua, in ripresa nelle ultime settimane dopo un inizio di stagione opaco.
In gara anche Guglielmo Bosca, che nella stagione scorsa aveva ben figurato in supergigante ma con zero gare all’attivo nel 2024/25 a causa della rottura del perone rimediata a fine novembre; per lui sarà importante ritrovare il feeling con la neve e un risultato nella top10 sarebbe eccezionale, così come per Giovanni Franzoni. In casa Austria molto dipenderà dalle condizioni di Vincent Kriechmayr, oro a Cortina 2021 ma reduce dall’infortunio al ginocchio di Wengen; le altre frecce nell’arco della nazionale di casa si chiamano Raphael Haaser e Lukas Feurstein, entrambi già sul podio in stagione. Da verificare le condizioni di Fredrik Møller, al rientro dopo un infortunio ma capace questa stagione di vincere a Bormio sulla Stelvio. James Crawford infine difende il titolo di campione in carica ed è sempre molto pericoloso, così come il connazionale Cameron Alexander.
*****: Marco Odermatt
****: Franjo von Allmen
***: Stefan Rogentin, Alexis Monney, Cameron Alexander, James Crawford, Mattia Casse
**: Vincent Kriechmayr, Fredrik Møller, Dominik Paris
*: Raphael Haaser, Lukas Feurstein, Jared Goldberg
Discesa libera maschile
Nella gara regina della velocità il discorso è il medesimo del supergigante. Marco Odermatt arriva da favorito e da campione in carica, forte anche delle due vittorie stagionali ottenute a Wengen e in Val Gardena; il campione classe ’97 però dovrà fare particolare attenzione ai suoi connazionali Franjo von Allmen e Alexis Monney, che in stagione si stanno rivelando come i suoi maggiori antagonisti. Altre insidie arrivano poi dal Canada, con James Crawford e Cameron Alexander (entrambi sul podio a Kitzbühel, primo e terzo) pronti a giocarsi qualcosa di importante.
In casa Italia le fiches sono puntate ancora una volta su Dominik Paris e Mattia Casse, che partono però leggermente indietro rispetto ai nomi di cui sopra. Vincent Kriechmayr potrebbe essere limitato dai problemi al ginocchio, mentre può cercare l’exploit lo sloveno Miha Hrobat, già due volte sul podio in stagione, così come gli americani Ryan Cochran-Siegle e Jared Goldberg.
*****: Marco Odermatt
****: Franjo von Allmen, Alexis Monney, James Crawford
***: Cameron Alexander, Miha Hrobat, Mattia Casse, Dominik Paris
**: Vincent Kriechmayr, Ryan Cochran-Siegle
*: Jared Goldberg
Slalom gigante maschile
Lo slalom gigante potrebbe dare a Marco Odermatt una storica tripletta, ma tutto dipenderà ovviamente dalle precedenti prove di velocità. Tra le porte larghe però l’elvetico parte come assoluto favorito, probabilmente ancor di più che in discesa e super-g. Odi infatti ha vinto tre delle sei gare disputate, comprese le due prestigiose cioè quella in Alta Badia sulla Gran Risa e quella di Adelboden sulla Chuenisbärgli, ed è anche campione uscente. Uno degli antagonisti è Alexander Steen Olsen, che ha messo il sigillo su due gare stagionali compreso l’ultimo gigante di Schladming, e che sembra aver fatto un deciso passo in avanti nella disciplina.
Partono con serie ambizioni da podio anche due atleti di livello altissimo come Loic Meillard (argento in carica) ed Henrik Kristoffersen, senza dimenticare Lucas Pinheiro Braathen, Zan Kranjec e Filip Zubcic; l’altro norvegese Atle Lie McGrath sembra invece più performante in slalom. L’azzurro di punta è Luca De Aliprandini, che in stagione ha centrato il podio ad Adelboden e appare in crescita nelle ultime uscite; Filippo Della Vite proverà poi a giocarsi un posto in top10, obiettivo anche per l’andorrano Joan Verdú (secondo a Saalbach nelle finali dello scorso anno) e gli austriaci Stefan Brennsteiner e Patrick Feurstein. Possibili mine vaganti infine l’elvetico Thomas Tumler e il francese Leo Anguenot.
*****: Marco Odermatt
****: Alexander Steen Olsen
***: Loic Meillard, Henrik Kristoffersen, Zan Kranjec, Lucas Pinheiro Braathen
**: Thomas Tumler, Filip Zubcic, Luca De Aliprandini
*: Leo Anguenot, Joan Verdú, Stefan Brennsteiner, Atle Lie McGrath, Patrick Feurstein
Slalom maschile
La gara che chiuderà i Mondiali di sci alpino di Saalbach è anche quella che alla vigilia appare più incerta. Il favorito per classe e talento è Clement Noel, vincitore di quattro gare in questa stagione ma con un andamento piuttosto altalenante. Non parte battuto il norvegese Timon Haugan, reduce dal successo nel night event di Schladming e in grado di imporsi anche a fine dicembre in Alta Badia; in casa Norvegia daranno poi l’assalto al podio e possibilmente alla vittoria anche Henrik Kristoffersen e Atle Lie McGrath, a loro volta già sul primo gradino del podio in stagione. Attenzione poi a Manuel Feller, che sulle nevi di casa potrà esaltarsi: dopo un inizio di stagione complesso, il campione di specialità in carica ha centratp il primo podio a Schladming, un bel trampolino di lancio in vista della gara iridata.
L’Austria punta poi su Fabio Gstrein (terzo sulla Planai), mentre non vanno sottovalutati il brasiliano ex norge Lucas Pinheiro Braathen e l’elvetico Loic Meillard. In gara secca sono in grado di disputare la gara perfetta anche lo svedese Kristoffer Jakobsen e il bulgaro Albert Popov, ai quali manca la continuità per poter competere sempre con i migliori in Coppa del Mondo. Due che non hanno ancora trovato risultati in questa stagione ma che rimangono pericolosi sono il tedesco Linus Strasser e l’elvetico Daniel Yule. Per quanto rigurda l’Italia infine, Alex Vinatzer difende il bronzo di due anni fa, e pochi giorni fa a Kitzbühel ha dimostrato di poter essere competitivo.
*****: Clement Noel
****: Timon Haugan, Atle Lie McGrath, Henrik Kristoffersen
***: Manuel Feller, Lucas Pinheiro Braathen
**: Loic Meillard, Alex Vinatzer, Albert Popov, Linus Strasser, Daniel Yule
*: Fabio Gstrein, Kristoffer Jakobsen, Samuel Kolega, Marco Schwarz, Steven Amiez