Impresa di Breezy Johnson nella discesa libera femminile dei Mondiali di Saalbach 2025. Scesa con il pettorale numero uno, la statunitense ha sfoderato una prestazione pressoché perfetta sulla Ulli Maier che le vale la medaglia d’oro iridata. Prima vittoria in carriera per la classe ’96 del Wyoming, che ha concluso con il crono di 1:41.29 fulminando per 15 centesimi l’austriaca Mirjam Puchner, già molto veloce nelle prove dei giorni scorsi; completa il podio con la medaglia di bronzo la ceca Ester Ledecka, un’altra atleta che riesce a tirare fuori dal cilindro risultati eccelsi negli appuntamenti più importanti.
Rimane purtroppo a secco l’Italia, in una gara in cui c’erano chance di medaglia se si prendono in esame i risultati stagionali, molto meno invece se si considerano le caratteristiche della pista. A gravare inoltre sulle aspettative di medaglia si è aggiunto il problema fisico accusato da Sofia Goggia ieri, caduta durante l’ultima prova di discesa e brava ad aver evitato un infortunio molto più serio. La migliore delle azzurre è Nicol Delago, già terza a Saalbach lo scorso anno nelle finali, che ha concluso in ottava piazza; decima posizione invece per Federica Brignone, una delle più penalizzate dalla connotazione del tracciato. Laura Pirovano è invece 13esima, tre posizoni meglio rispetto a Goggia (16esima).
I risultati delle altre
Fuori dal podio per poco più di un decimo Cornelia Hütter, che dopo un periodo di appannamento a gennaio è tornata a sciare sui livelli di inizio stagione, ma deve accontentarsi della quarta piazza. Alle spalle dell’austriaca classe ’92 c’è la statunitense Lauren Macuga, che per poco non completa la doppietta dopo il bronzo di giovedì in super-g, ma rilancia la sua candidatura come una delle donne da battere per il futuro della velocità . Sesta posizione per una splendida Emma Aicher, scesa con il numero 30: la tedesca per gran parte di gara è stata al comando, mettendo paura a Johnson, ma alla fine perde troppo nel finale e non riesce a centrare un podio che avrebbe avuto del clamoroso. Completano la top ten, oltre alle due azzurre, Corinne Suter in settima piazza e Stephanie Venier al nono posto.
I FAVORITI DEI MONDIALI GARA PER GARA
Classifica finale discesa libera Mondiali Saalbach 2025
- JOHNSON Breezy USA 1:41.29
- PUCHNER Mirjam AUT +0.15
- LEDECKA Ester CZE +0.21
- HÃœTTER Cornelia AUT +0.34
- MACUGA Lauren USA +0.38
- AICHER Emma GER +0.48
- SUTER Corinne SUI +0.62
- DELAGO Nicol ITA +0.76
- VENIER Stephanie AUT +0.99
- BRIGNONE Federica ITA +1.19
13. PIROVANO Laura ITA +1.69
16. GOGGIA Sofia ITA +1.97
Le parole delle azzurre
Federica Brignone ha parlato così al traguardo dopo il decimo posto nella discesa odierna dei Mondiali di Saalbach: “Non è ovviamente andata come volevo. Ci ho provato, avevo l’atteggiamento giusto, anche se sapevo che non era la mia discesa. In gara però le sensazioni non sono state buone. Ora testa al gigante, ma prima un po’ di riposo“. Anche Sofia Goggia guarda già avanti: “Sapevo che sarebbe stata difficile per me, io sono più tecnica e qui bisognava soprattutto andare veloci. Non ho sciato bene dalla prima porta e non ho avuto feeling con la pista. Ma nessun rammarico, oggi alzo le spalle, è andata così, e guardo al gigante“.
Le pagelle della discesa libera femminile ai Mondiali di Saalbach
BREEZY JOHNSON, voto 10: la statunitense scende per prima e confeziona il suo capolavoro. Nella parte finale della Ulli Maier ha fatto la differenza, pennellando le curve e rifilando decimi a tutte le rivali. La prima vittoria in carriera (in Coppa del Mondo ha all’attivo tre secondi e quattro terzi posti) arriva nel momento più importante della stagione, e la incorona come una delle atlete da battere nella specialità . Chapeau.
MIRJAM PUCHNER, voto 9: la salisburghese trova la discesa migliore della sua stagione proprio nella gara di casa, confermandosi come una atleta da appuntamenti importanti. Le avvisaglie c’erano, perché nelle due prove dei giorni scorsi è stata sempre tra le più veloci, ma ha il grande merito di aver replicato anche quando contava, cioè oggi. Prima medaglia iridata per lei, dello stesso metallo del super-g olimpico di Pechino 2022.
ESTER LEDECKA, voto 8: la nativa di Praga si rivela nuovamente come una sciatrice pericolosissima nelle gare da medaglia. Arriva un bronzo che riscatta la delusione del super-g, dove era in linea per la vittoria per tre quarti di pista, poi sciupata a causa di una brutta parte finale. Oggi invece è stata continua per tutto il tracciato, e il podio mondiale è la giusta ricompensa.
Le azzurre
NICOL DELAGO, voto 6.5: la più esperta delle due sorelle Delago conferma il suo buon feeling con le nevi di Saalbach e conclude la gara come migliore azzurra all’ottavo posto. Non riesce purtroppo il bis delle finali dello scorso anno, quando chiuse al terzo posto, ma rimane comunque una prova solida che le permette di guardare con fiducia al futuro.
FEDERICA BRIGNONE, voto 5,5: non era la sua pista e fare di più era complicato. La valdostana arrivava all’appuntamento iridato da leader di specialità in Coppa del Mondo, ma la Ulli Maier e la tracciatura non l’hanno di certo favorita: a livello tecnico come al solito è stata ottima, ma questa volta non è riuscita a produrre velocità , dovendo accontentarsi della decima posizione. La speranza è che possa rifarsi nello slalom gigante di giovedì prossimo, dove parte con velleità ben diverse rispetto a oggi.
LAURA PIROVANO, voto 5,5: le sensazioni alla partenza non erano troppo confortanti, ma la trentina era comunque riuscita a fare velocità nella parte alta di pista. Purtroppo non è riuscita a trovare le linee delle migliori e complice anche qualche sbavatura di troppo chiude al di fuori della top ten.
SOFIA GOGGIA, voto 5: dopo la brutta caduta ieri era francamente difficile aspettarsi il podio dalla bergamasca, che infatti non è riuscita ad esprimersi nelle sue migliori condizioni. Rimane il rammarico per le zero medaglie in una rassegna iridata che alla vigilia la vedeva tra le atlete più accreditate nelle gare veloci. Testa ora al gigante di giovedì e successivamente alla Coppa del Mondo perché Sofia si gioca le due coppe di specialità .