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I Mondiali di sci alpino di Cortina si svolgeranno nel 2021 come da programma? Questo il dubbio che verrà sciolto il 2 luglio, data in cui il consiglio della Federsci internazionale chiamerà al voto i 20 membri per decidere se confermare i Mondiali nel periodo 7-21 febbraio 2021 o posticiparli di un anno, come richiesto dalla FISI. Rinvio di un anno che sarebbe un fatto storico, considerando che l’unico precedente risale al 1995, quando i Mondiali in Sierra Nevada vennero posticipati al 1996 per mancanza di neve. Nel caso in cui la rassegna iridata fosse confermata per il 2021, gli organizzatori dovrebbero accelerare i lavori alle infrastrutture, sospesi a causa dell0emergenza sanitaria. La FISI ha richiesto il rinvio al 2022 in virtù del rischio di una nuova ondata di contagi in autunno, che metterebbe in dubbio lo svolgimento dei Mondiali. I danni economici si aggraverebbero ulteriormente, considerando che Cortina ha già dovuto rinunciare alle finali di Coppa del Mondo dello scorso marzo.
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La campionessa azzurra Federica Brignone si era già espressa contro un rinvio al 2022 ed ora si aggiunge anche la tedesca Viktoria Rebensburg: “Se fossi il presidente della Fis, cercherei di mantenere i Mondiali nel 2021”. Intanto, il sindaco di Cortina, Gianpiero Ghedina, ha parlato al Gazzettino dei ritardi dell’Anas che non consentiranno la realizzazione delle varianti di Tai, Valle, Cortina e San Vito in tempo per i Mondiali: “Sono deluso perché se sul fronte delle opere sportive arriveremo puntuali, non sarà altrettanto per quelle viarie. I Mondiali dovevano essere l’occasione, ringraziamo per le opere, gli stanziamenti e gli impegni. Ma siamo delusi. Non solo dobbiamo attendere per vederle finite queste opere, ma addirittura non ci sono ancora i cantieri aperti“.
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