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Manfred Moelgg si ritira. Lo sciatore azzurro partirà dal cancelletto di partenza per un ultima volta nello slalom notturno di Flachau, in programma mercoledì 9 marzo. Sarà la sua 329esima ed ultima partenza in Coppa del mondo, dopo venti stagioni nel circuito maggiore. Il 39enne di San Vigilio di Marebbe, capitano della Nazionale italiana, ha sempre combattuto a testa alta, tornando in gara anche dopo la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro nel gigante di Adelboden del 2020. Già allora si parlava di carriera finita, ma Manny è tornato in pista. Il suo debutto in Coppa del mondo risale al 12 gennaio 2003, nello slalom di Bormio. I primi punti arrivarono con il quinto posto nello slalom di Campiglio proprio nel 2003, alla sesta gara in Coppa della carriera.
Poi i primi punti in gigante, nel 2004 (nono a Flachau), con il primo podio che arriva con il secondo posto del 27 gennaio 2004 nello slalom di Schladming. Il primo podio in gigante arriva con il secondo posto dell’8 dicembre 2007 a Bad Kleinkirchheim. Sono venti i podi complessivi nel circuito, impreziositi da tre le vittorie, tutte in slalom: a Kranjska Gora nel 2008, a Garmisch nel 2009 e a Zagabria nel 2017. In bacheca anche la Coppa di specialità di slalom (2008) e 3 medaglie ai Mondiali (argento slalom Are 2007, bronzo slalom Garmisch 2011, bronzo gigante Schladming 2013). Manfred ha preso parte a 4 Olimpiadi fra il 2006 e il 2018, con il miglior risultato ottenuto in slalom con il settimo posto a Whistler.
La Federazione Italiana Sport Invernali ha voluto ringraziare Moelgg “per tutto ciò che ha saputo fare. Ma, ne siamo certi, Manfred Moelgg lo rivedremo presto, perché la sua passione è per la neve e per la montagna (oltre che per la bici) e non ne resterà a lungo lontano“. “È arrivato il giorno – il messaggio di Moelgg -. Mercoledì a Flachau farò la mia ultima gara di Coppa del mondo. Scrivo queste parole con una sensazione strana, ma comunque con un gran sorriso. Sono stati anni fantastici, nei quali ho potuto fare quello che mi piaceva da quando ero bambino! È difficile spiegare le emozioni che provo e proverò in questi giorni. Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato, appoggiato e sopportato in questi anni. Grazie alla mia famiglia alle Fiamme Gialle, alla Fisi e soprattutto a tutti voi che avete fatto un gran tifo. Spero vi siete divertiti, perché io mi sono divertito un mondo. Ci vediamo in partenza per un’ultima volta. Grazie di cuore“.
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