Bentornata, Regina delle Nevi. Dopo quasi sei anni dal ritiro e a 40 anni suonati di età, la leggenda dello sci alpino Lindsey Vonn è pronta a tornare nel massimo circuito. Qualche gara di livello inferiore nelle ultime settimane, quindi in questo weekend il ruolo di apripista nelle prove cronometrate della discesa di Beaver Creek, tutto quanto propedeutico al suo vero, grande ritorno, quello in una gara effettiva della Coppa del Mondo. Bisognerà aspettare molto poco: il 21 e 22 dicembre la campionessa statunitense gareggerà a Saint-Moritz, in Svizzera, dove sono in programma due super-G.
“E’ tornata”, ha scritto su Instagram Red Bull, lo sponsor della sciatrice, postando anche un video in cui la stessa Vonn, 82 successi in Coppa del Mondo in carriera, in modo sibillino ha confermato di aver accettato quella che è una sfida, prima che con le altre attuali fenomenali interpreti, tra cui le nostre Federica Brignone e Sofia Goggia, anche con se stessa: “Sembra che St. Moritz sia un bel posto in questo periodo dell’anno…”. Sarà il suo ritorno a oltre cinque anni dal ritiro avveneuto ai Mondiali di Are, in Svezia, nel febbraio del 2019.
La Vonn adesso dovrà capire se potrà tornare ai massimi livelli ai quali era abituata prima di chiudere la propria avventura agonistica. Vittima di numerosi infortuni nel corso della sua carriera, di recente, in primavera, è stata sottoposta a un ulteriore intervento chirurgico per sostituire parte del ginocchio destro con una protesi in titanio. Prima di poter tornare a gareggiare in Coppa del Mondo, sfruttando i nuovi regolamenti Fis che consentono alle vecchie glorie di questo sport di poter rientrare a condizioni più vantaggiose possibili, la statunitense ha dovuto partecipare necessariamente ad alcune gare minori e in particolare nell’ultimo weekend ha preso parte a due super-G a Copper Mountain, negli Usa, classificandosi in diciannovesima e ventiquattresima posizione, in entrambi i casi a più di due secondi dalla vincitrice di turno.
UNA CARRIERA IRRIPETIBILE: TUTTI I RECORD DELLA CAMPIONESSA USA
Nel palmares infinito di Lindsey Vonn, una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Vancouver 2010, in Canada, nella discesa libera, ma anche due bronzi, uno in super-G sempre a Vancouver, l’altro otto anni dopo, a Pyeongchang, ancora in discesa libera. Sono otto invece le medaglie conquistate ai Mondiali dalla sciatrice americana, i 2 ori entrambi in Val d’Isere nel 2009 in discesa libera e super-G, tre argenti di cui due ad Are nel 2007, in super-G e discesa libera e uno a Garmisch-Partenkirchen nel 2011, in discesa libera, completano il quadro i tre bronzi, uno a Beaver-Creek nel 2015 in super-G, due in discesa libera, nel 2017 a Saint-Moritz e nel 2019 ad Are, in quella che fu la sua ultima apparizione in carriera. Non per molto però, visto che è pronta a tornare e più carica che mai.
Lo farà in Coppa del Mondo, dove ha ottenuto fin qui qualcosa come 137 podi, frutto di 82 vittorie, 35 secondi posti e 20 terzi posti. Non solo: la Vonn ha vinto la Sfera di Cristallo per ben quattro volte, nel 2008, 2009, 2010 e 2012, la classifica di specialità dal 2008 al 2013 e poi nel 2015 e 2016 per quanto riguarda la discesa libera, dal 2009 al 2012 e poi anche nel 2015 ha vinto la Coppa del Mondo di super-G e dal 2010 al 2012 quella della defunta combinata.
LINDSEY VONN E L’AMICIZIA CON JANNIK SINNER
Di recente, la Vonn è salita alla ribalta anche per il suo rapporto con Jannik Sinner e per la stima che ha confessato di nutrire nei confronti dell’altoatesino numero uno al mondo del ranking di tennis. La stella dello sci ha infatti esaltato il fuoriclasse azzurro, dichiarando al sito dell’Atp che “Jannik ha un coraggio che lo porta a dare tutto se stesso, a prescindere dalla situazione. E questa prospettiva, credo, è davvero diversa da quella della maggior parte delle persone e degli atleti. Penso che lui la usi a proprio vantaggio”.
E ancora: “Penso che abbia grandi prospettive e credo che, in una certa misura, parte di questo derivi dallo sci. Ne abbiamo parlato parecchie volte. È semplicemente un grande atleta, molto intelligente e non sono sorpresa che abbia vinto in Australia. È un giocatore che resterà al top per molto tempo. Mi ricorda davvero Roger, a dirla tutta”, aveva chiosato, paragonando Sinner e Federer, e ricordandogli anche simpaticamente di aver scelto uno sport ben più sicuro del suo, considerando gli oltre dieci interventi chiurgici subiti sugli sci. Tutto messo alle spalle per Vonn: da fine dicembre la riammireremo nel circuito di Coppa del Mondo, anche se è escluso possa avvicinarsi al podio.