Si aprono col botto per l’Italia i Mondiali di sci alpino 2025, di scena a Saalbach-Hinterglemm: nel parallelo a squadre infatti il quartetto azzurro formato da Alex Vinatzer, Lara Della Mea, Giorgia Collomb e Filippo Della Vite si è aggiudicato la medaglia d’oro battendo in finale la Svizzera di Wendy Holdener, Daphne Darbellay, Luca Aerni e Thomas Tumler. Medaglia di bronzo alla Svezia, che supera per 3-1 gli Stati Uniti nella finale per il bronzo. Per lo sci italiano è anche il miglior risultato in questa disciplina: prima di oggi l’unica medaglia era il bronzo del 2019 ad Ã…re, quando Alex Vinatzer, Lara Della Mea, Irene Curtoni e Simon Maurberger superarono 3-1 la Germania nella finale per il terzo posto.
Risultato a sorpresa per l’Italia, che nonostante partisse come testa di serie numero 3 del tabellone non aveva di certo ambizioni da vittoria. Invece il quartetto azzurro ha preso confidenza con la pista manche dopo manche, fino alla vittoria finale contro la Svizzera, favorita della vigilia. Errori da entrambe le parti nella prima manche, ma alla fine Collomb prevale su Holdener e porta sull’1-0 l’Italia. Poi però la Svizzera ribalta la situazione con Aerni che fulmina Della Vite nella parte finale, e con il successo di Darbellay su Della Mea, che dopo una brutta partenza prova a recuperare ma finisce fuori. A questo punto è sfida decisiva: chi vince si prende la medaglia d’oro. Vinatzer parte meglio e gestisce il vantaggio su Tumler, infliggendogli la prima sconfitta di giornata e regalando così il titolo iridato all’Italia.
I CONVOCATI PER I MONDIALI DI SAALBACH
La cronaca della gara
La gara presenta un tabellone tennistico con 14 squadre al via. Gli azzurri debuttano agli ottavi di finale contro l’Ucraina, formazione nettamente inferiore sulla carta e infatti regolata 4-0. Nelle altre gare avanzano senza problemi anche la Germania (4-0 alla Slovenia), gli Stati Uniti (3-1 alla Polonia), la Norvegia (3-1 all’Argentina), la Francia (4-0 alla Gran Bretagna) e la Svezia (3-1 contro la Repubblica Ceca). A queste nazionali si aggiungono Svizzera e Austria, che in quanto prime due teste di serie del tabellone partivano direttamente dai quarti di finale.
I quarti di finale
Ai quarti l’Italia affronta la Francia. La gara parte bene per gli azzurri, con Della Mea che rimonta dopo una parte alta non perfetta e batte Clara Direz; Vinatzer supera poi per 3 centesimi Thibaut Favrot, ma i transalpini rimangono in vita grazie alla vittoria di Marie Lamur su Collomb per soli 4 centesimi. Nella sfida decisiva però Della Vita brucia Leo Anguenot per 13 centesimi e regala agli azzurri un posto in semifinale. L’avversaria dell’Italia in semifinale è la Svezia, che batte l’Austria grazie ai migliori tempi; le due nazionali hanno concluso infatti con due vittorie ciascuno: lato scandinavo vincono Estelle Alphand su Scheib e Sara Hector su Brunner, mentre per i padroni di casa i punti li ottengono Brennsteiner contro Ax Swartz e Raschner contro Jakobsen, ma il cronometro premia la Svezia.
Ad aprire il quadro dei quarti era stata la vittoria della Svizzera, che ha ottenuto la qualifica grazie a Thomas Tumler: sotto 2-1 contro la Germania (vittorie teutoniche di Gratz su Aerni e Duerr su Darbellay, mentre il punto rossocrociato è di Holdener contro Dorigo), il gigantista elvetico ha battuto Linus Strasser nella sua manche con un gran tempo, permettendo alla sua nazionale di passare al turno successivo. A seguire arriva il netto successo degli Stati Uniti sulla Norvegia, con Paula Moltzan e River Radamus che battono nettamente Sylvester Davik e McGrath e danno subito il 2-0. Poi Nina O’Brien regola Stjernesund e manda la nazionale a stelle e strisce in semifinale. A nulla serve infatti il successo finale di Haugan contro Nelson.
Le semifinali e la finale per il terzo posto
In semifinale l’Italia parte subito alla grande contro la Svezia, con il successo a sorpresa di Lara Della Mea che fulmina Hector. Jakobsen riporta la gara in parità battendo Vinatzer per tre soli centesimi, ma Giorgia Collomb si supera battendo Alphand e firma il nuovo vantaggio; nella gara decisiva Fabian Ax Swarz batte in maniera piuttosto netta Della Vite, ma alla Svezia serviva vincere con un tempo di 24.17, e il 24.18 finale premia l’Italia per un solo centesimo e regala così la prima medaglia alla spedizione azzurra.
In precedenza la Svizzera aveva rimontato gli Stati Uniti. O’Brien battendo Holdener aveva regalato il primo punto alla selezione statunitense, ma Aerni contro Nelson ha ristabilito la parità ; in una manche con errori da entrambe le parti Moltzan ha dato il vantaggio agli Usa, ma nella gara decisiva Tumler batte Radamus e grazie alla somma dei tempi gli elvetici si assicurano la medaglia volando in finale. Nella finalina la Svezia parte forte portandosi subito sul 2-0 contro gli Stati Uniti grazie a Hector e Jakobsen, poi O’Brien accorcia ma non basta: Ax Swartz regala il bronzo agli scandinavi.
Le pagelle del parallelo a squadre dei Mondiali di Saalbach
ALEX VINATZER voto 10: gara diesel per il classe ’99, che dopo i primi turni un po’ sotto tono è esploso quando contava, regalando il punto decisivo per la medaglia d’oro battendo un Thomas Tumler che fino a quel momento era stato il miglior atleta in pista.
GIORGIA COLLOMB voto 10: la 18enne di La Thuile sfodera una splendida gara nella semifinale contro la svedese Estelle Alphand, regalando all’Italia un punto fondamentale per il prosieguo della gara. Poi si ripete anche nella finale, battendo niente meno che Wendy Holdener. Decisiva.
FILIPPO DELLA VITE voto 9: nelle prime run Pippo era stato splendido, con la vittoria su Anguenot ai quarti che ha regalato la semifinale all’Italia. Poi in semifinale la sconfitta indolore contro Ax Swartz e quella in finale contro Aerni, che fortunatamente non ha avuto conseguenze.
LARA DELLA MEA voto 9: la tarvisiana si toglie lo sfizio di battere la campionessa olimpica di slalom gigante Sara Hector, in una giornata che difficilmente dimenticherà .