Quest’oggi in Val d’Isère le azzurre dello sci alpino hanno disputato la seconda prova cronometrata della discesa femminile. Al termine della gara, Sofia Goggia, la migliore delle italiane, ha commentato il suo piazzamento: “La pista è molto bella, presenta un fondo molto duro e aggressivo, io non sono ancora così soddisfatta della mia discesa, c’è ancora qualche zona dove posso migliorare parecchio, le gare devono ancora arrivare e analizzerò con grande attenzione il video per capire dove limare quei decimi che mi mancano per arrivare davvero in alto. E’ il primo vero appuntamento con la velocità, ci arrivo soddisfatta del lavoro svolto sinora in gigante, ma sta dando una mano nel trovare la solidità nella velocità”.
Federica Brignone, quinta nella classifica generale di Coppa del Mondo, si è detta estremamente felice di aver gareggiato su questa pista: “Non ho mai visto una pista così bella, di solito troviamo una neve diversa. Il tracciato è lo stesso degli uomini, passiamo dove sono passati loro, con qualche ondina. Prendo forse troppo distacco nella parte alta, l’obiettivo è quello di limitare i danni per poi sciare bene nelle curve da metà in giù, oggi qualcosina di meglio sono riuscita a fare, devo veramente fare la differenza nella parte bassa. La voglia di mettersi in gioco c’è sempre, è stressante farlo in tutte le discipline, ma a me fa venire voglia perché è una bella sfida”.
Anche Francesca Marsaglia, al termine della competizione, ha raccontato le proprie impressioni: “La pista sbatte ogni giorno un po’ di più perché sono tante le atlete che ci passano sopra, credo che in gara sarà ancora più bello. E’ un bellissimo terreno, non conta tanto dove passi ma come passi, con tanta intensità e molta continuità, questo farà la differenza. Finalmente si torna in pista, è stata un’attesa molto particolare, sono molto felice di entrare in clima gara e mettere ogni weekend un pezzettino”.
In chiusura Elena Curtoni ha spiegato le problematiche avuti nella giornata odierna: “Oggi ho avuto un po’ meno feeling rispetto al giorno precedente, mi sono sentita più stanca e ho preferito non accelerare. La pista mi piace tanto, qui ho ottenuto un bel terzo posto qualche anno fa, non c’è una chiave per questa pista, dalle analisi si capisce che qualsiasi linea può pagare, bisogna solo far correre lo sci e avere il piede veloce, essere decise in ingresso curva e spingerle per sfruttarle”.