“Sono molto dispiaciuta, è un vero peccato, fa male perché nessuno mi ripotrà dare una chance di vincere oggi una medaglia ai Mondiali”. Queste le parole di Sofia Goggia che non nasconde la delusione per l’inforcata nel finale che le è costata la squalifica nelle discesa libera iridata a Meribel. “E’ stata una settimana tosta ma la vita va avanti, pensiamo alle prossime gare. Quanto accaduto non cambia nulla nella mia bellissima carriera”, ha aggiunto la fuoriclasse bergamasca. “E’ stata talmente veloce la dinamica che non ero neppure sicura di aver inforcato, infatti ho finito la mia gara – ha ammesso ai microfoni della Fisi – In tutte le prove non ho mai dominato, ma oggi era una gara particolare dove potevi fare la differenza solo in due/tre punti e quindi alla portata di tante atlete, un po’ come a Lake Louise. E’ chiaro che non arrivavo a questi Mondiali nella miglior condizione, seppur da favorita, ma non ho nulla da recriminarmi anche se è un peccato non prendere una medaglia che ci poteva stare”.
La testa è già ai prossimi appuntamenti: “Questa gara non scalfisce il mio valore, presto mi focalizzerò sui prossimi appuntamenti di coppa a partire da Crans-Montana. Dispiace, perché abbiamo una squadra competitiva e non siamo riuscite ad esprimerci al meglio. Non ho nulla da recriminarmi, quando hai la consapevolezza di aver dato tutto fino in fondo e di aver fatto le proprie cose bene, rimane solo il dispiacere di non aver raggiunto un obiettivo che tutti volevamo. Non mi aspettavo una spigolata del genere e di inforcare in discesa: sono rimasta abbastanza basita. In questa pista andava trovato il connubio perfetto tra far velocità e rallentare un po’. Non ho ancora ben capito la dinamica dell’inforcato, spiace perché non riuscirò più a prendere una medaglia in questi Mondiali, ma quello che non raggiungiamo non ci definisce. Si va avanti, focus sulle prossime gare”.
La migliore delle azzurre è stata Elena Curtoni: “Ho dato tutta me stessa. Non è andata, a guardare la classifica probabilmente i numeri più bassi hanno avuto qualcosa in più nel tratto alto, visto che il cielo era un po’ velato, ma ormai ci possiamo fare poco. E’ stata una settimana difficile, tosta da gestire, ma abbiamo tenuto botta e credo che il gruppo sia stato unito e ha resistito mentalmente. Ora si va avanti, c’è la Coppa del Mondo e un grande abbraccio va da parte mia a Nadia e Sabrina, mi dispiace non essere con loro quest’oggi”.
Infine un commento anche da parte di Nicol Delago: “Avevo le cose chiare in testa, ma ho fatto troppi errori, soprattutto nella parte finale. Bisogna analizzare bene questa gara, anche se l’atteggiamento era giusto, forse pure troppo”.