“Oggi gara totalmente falsata, mi dispiace dirlo. Dopo il 25 è uscito anche il sole e certi distacchi non si sono mai visti. Ma lo sci è così, è pieno di variabili e dobbiamo adattarci. Però sono riuscita a disputare una prova solidissima nel superG ed era parecchio tempo che aspettavo di mettere insieme i vari pezzi, mostrati qua e là nelle gare precedenti. Oggi ci sono riuscita e sono contenta”. Non può che esserci amarezza nelle parole di Sofia Goggia dopo il quarto posto nel Super-G di Kvitfjell, arrivato dopo una gara fortemente condizionata dalle condizioni metereologiche.
“E’ cambiata la condizione di gara ed è come se non l’avessimo fatta noi davanti – ha detto Elena Curtoni, che rimane con il pettorale rosso di specialità -. Alla fine sono davanti alle mie avversarie dirette per la classifica della specialità. Mi dispiace, mi sarebbe piaciuto esserci. In alto mi sentivo molto incollata alla neve, era una sensazione strana. Comunque sono lì e i conti si fanno alla fine”.
“Io sono arrabbiatissima perché ho sbagliato – ha detto Federica Brignone -. Tutto il nostro gruppo è stato condizionato dal vento e dalla neve. Però facciamo uno sport outdoor che dipende anche da queste cose. Oggi ho comunque sbagliato io, sono praticamente caduta e mi sono fermata e questo non si può fare se vuoi ottenere qualcosa di importante. Mi dispiace perché sto sciando bene e potrei fare risultati molto migliori”.