L’ente sciistico internazionale Fis ha smentito le voci secondo cui avrebbe respinto un’offerta da circa 420 milioni di euro dalla società di investimento Cvc. Il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung ha riferito lo scorso sabato che Cvc avrebbe offerto la somma per rilevare il marketing centrale dei diritti media e di sponsorizzazione, aggiungendo inoltre che la Fis aveva rapidamente respinto l’offerta. La SZ ha affermato che alti dirigenti e atleti, tra i quali le due stelle Mikaela Shiffrin e Marco Odermatt, avrebbero inviato una lettera alla Fis criticandola per aver agito senza aver esaminato attentamente l’offerta e per aver dato priorità ai suoi sforzi di marketing centrale con la società Infront.
La risposta della Fis
Chiamata in causa, la Fis ha dunque risposto con una dichiarazione: “Questa affermazione è falsa, non abbiamo respinto la proposta della Cvc; la loro proposta non era correlata alla centralizzazione dei diritti mediatici e di trasmissione. Era una proposta di investimento per la creazione di una joint venture per gestire tutti i diritti commerciali associati alla Fis e alle sue federazioni affiliate. Il processo di centralizzazione in corso della Fis con Infront per i diritti mediatici e di trasmissione internazionali non entrerebbe in conflitto con tale collaborazione con il capitale privato; anzi, potrebbe migliorarne l’efficacia“.
La federazione ha poi affermato di essere “ben capitalizzata e di non richiedere finanziamenti aggiuntivi per eseguire il suo piano strategico“. E ancora: “L’offerta della Cvc mancava di dettagli essenziali e i rappresentanti della Cvc hanno affermato lunedì in un incontro con il presidente della Fis Johan Eliasch di non aver esaminato il piano strategico o la struttura finanziaria della Fis. La Fis rimane impegnata in iniziative in linea con la sua visione strategica, promuovendo la crescita e il successo a lungo termine degli sport sulla neve“.
La lettera di protesta ha contestato ciò poiché atleti e funzionari hanno parlato di “mancanza di progressi”. Eliasch è stato eletto nel 2021 ed è contestato. Il suo grande obiettivo è raggiungere un marketing centralizzato, con le federazioni nazionali che non stipulano più i propri accordi di trasmissione. La federazione sciistica tedesca ha intrapreso un’azione legale e un tribunale di Monaco ha stabilito a ottobre che i piani della Fis nella loro forma attuale violavano la legge europea. La Fis ha dichiarato all’epoca che avrebbe fatto ricorso.