
Federica Brignone - Foto Luciano Maria Bisi / IPA Sport / IPA
La Coppa del Mondo 2024/25 di sci alpino si avvia verso la sua conclusione con le finali di Sun Valley. Le nevi del Idaho ospiteranno un totale di otto gare equamente divise tra maschile e femminile, una per specialità, da sabato 22 a giovedì 27 marzo. Le due Sfere di Cristallo generali sono già assegnate a Marco Odermatt da una parte e a Federica Brignone dall’altra. Volendo essere rigorosi la matematica ancora non c’è per la valdostana, ma solo da un punto di vista teorico, perché in realtà la sua rivale Lara Gut-Behrami, distante 382 punti in classifica, non prenderà parte allo slalom conclusivo. Dunque la vittoria di Brignone non è in discussione, e per la fuoriclasse azzurra sarà la seconda vittoria in carriera (unica a riuscirci nella storia dello sci italiano femminile).
Oltre alla classifica generale però ci sono anche le Coppe di specialità da assegnare, e qui sì ci sarà parecchia carne al fuoco. La pista Bald Mountain fungerà infatti da ago della bilancia per ben sei delle otto Sfere di Cristallo totali, con una lotta ancora apertissima che non esclude sorprese. Andiamo a vedere insieme la situazione nelle varie classifiche di specialità a una gara dal sipario conclusivo.

Sci alpino: le Coppe femminili prima delle finali di Sun Valley
Discesa libera
A pensarlo un anno fa sarebbe incredibile, ma a una gara dal termine della stagione in testa nella classifica di discesa c’è Federica Brignone. La valdostana ha ottenuto quest’anno le prime due vittorie in carriera nella disciplina (a Sankt Anton e Garmisch), e guida la classifica con 384 punti, davanti all’austriaca Cornelia Hütter a quota 368. Il margine di 16 lunghezze non è rassicurante, ma in corsa c’è anche Sofia Goggia, terza con 35o. Data la situazione è complicato anche fare calcoli: l’unica cosa certa è che sia Federica che Hütter sono padrone del loro destino, e con una vittoria sarebbero campionesse indipendentemente dal risultato dell’altra. A Sofia servirebbero invece i 100 punti del successo e un mezzo passo falso delle avversarie (con l’austriaca seconda e Brignone terza vincerebbe lei). Lontane tutte le altre, che non posso insidiare nemmeno i posti sul podio.
- Federica Brignone ITA 384
- Cornelia Hütter AUT 368
- Sofia Goggia ITA 350
Super-g
Lotta ancor più aperta in super-g, dove Brignone è al comando con 570 punti e un margine di sole 5 lunghezze su Lara Gut-Behrami (565). Malgrado la valdostana abbia vinto più gare (ben tre tra Cortina, Kvitfjell e La Thuile più altri tre terzi posti), la ticinese è stata più continua con una vittoria (a Garmisch) e ben quattro secondi posti. Le due rivali partono dunque sostanzialmente alla pari: vince la Coppa di super-g chi arriverà prima al traguardo. Salda al terzo posto c’è poi Sofia Goggia, e anche in questo caso il podio è già definito e nessun’altra può inserirsi.
- Federica Brignone ITA 570
- Lara Gut-Behrami SUI 565
- Sofia Goggia ITA 466

Alice Robinson of New Zealand, Federica Brignone of Italy and Lara Colturi of Albania celebrate after the Women’s Giant Slalom during the FIS World Cup on March 8, 2025 in Åre.
Alpine Skiing, FIS World Cup, Åre, Women’s Giant Slalom, Åre, Sweden – 08 Mar 2025
Slalom gigante
Il pettorale rosso di leader tra le porte larghe non è di Brignone bensì di Alice Robinson, al comando con 520 punti. La tigre di La Salle insegue però a 20 punti con i suoi 500, frutto di cinque vittorie (Sölden, Semmering, doppietta a Sestriere e Åre); la fuoriclasse azzurra non conosce mezze misure in stagione in gigante, perché nelle altre tre gare non è arrivata al traguardo (la maledizione delle 3 K: Killington, Kranjska Gora e Kronplatz). La neozelandese è stata inferiore come picchi, ma la sua continuità è rimarchevole, come testimoniano i sette podi su otto gare (con due vittorie).
Nelle ultime settimane è andata in scena la rincorsa di Federica, che si è riportata a 20 punti dall’avversaria grazie ai tre successi consecutivi: se replica anche a Sun Valley è campionessa anche nel caso Robinson chiudesse seconda, in virtù dei maggiori successi stagionali. Se Brignone dovesse chiudere seconda, dovrebbe sperare che la sua rivale chiuda dal terzo posto in giù, se terza invece dal sesto posto in giù, se quarta dal nono in poi e infine se quinta fuori dalla top10. Aperta anche la caccia al terzo posto, con Sara Hector che ha però un margine rassicurante su Lara Colturi e Thea Louise Stjernesund.
- Alice Robinson NZL 520
- Federica Brignone ITA 500
- Sara Hector SWE 387
- Lara Colturi ALB 334
- Thea Louise Stjernesund NOR 331
Slalom
Discorso aperto anche in slalom, dove Zrinka Ljutic è al comando con 515 punti contro i 474 di Camille Rast e i 464 di Katharina Liensberger. Il tesoretto da difendere della croata è importante, ma lo slalom è spesso e volentieri aperto a sorprese dunque nulla è scontato. In corsa per vincere, ma solo sulla carta, ci sarebbe anche Wendy Holdener, ma con i suoi 419 punti dovrebbe sperare in una debacle di tutte e tre le atlete che la precedono, ipotesi che appare assai campata per aria. Difficile anche che il podio possa cambiare, anche se Mikaela Shiffrin vorrà chiudere una stagione travagliata con una vittoria sulle sue nevi, e a quel punto il discorso potrebbe anche riaprirsi.
- Zrinka Ljutic CRO 515
- Camille Rast SUI 474
- Katharina Liensberger AUT 464
- Wendy Holdener SUI 419
- Lena Dürr GER 393
- Mikaela Shiffrin USA 386

Sci alpino: le Coppe maschili prima delle finali di Sun Valley
Discesa libera
A Sun Valley Marco Odermatt si appresta a mettere il suo sigillo anche sulla Coppa di discesa e completare così per la seconda stagione consecutiva uno storico tris (meglio di lui solo Pirmin Zurbriggen nel 1987, quando vinse discesa, gigante, slalom e combinata). Il fuoriclasse rossocrociato guida con 605 punti e un vantaggio di 83 sull’amico e compagno di nazionale Franjo von Allmen, secondo con 522. L’unico scenario che priverebbe Odermatt del successo è un’uscita con conseguente vittoria di von Allmen: se arriva al traguardo infatti la Coppa è matematicamente sua. Dietro c’è invece lotta per il terzo posto, con sei atleti a giocarsi la posizione: attualmente è terzo Alexis Monney con 327, che completerebbe il podio tutto elvetico, ma fino a Stefan Rogentin (ottavo con 234) sulla carta malgrado sia difficile possono ancora inserirsi tutti, tra cui Dominik Paris, sesto con 262.
- Marco Odermatt SUI 605
- Franjo von Allmen SUI 522
- Alexis Monney SUI 327
- Miha Hrobat SLO 320
- James Crawoford CAN 270
- Dominik Paris ITA 262
- Justin Murisier SUI 257
- Stefan Rogentin SUI 234
Super-g
Qui la vittoria è già assegnata, con Odermatt che è già sicuro di alzare al cielo la terza Coppa consecutiva dopo i successi nel 2023 e 2024. Re Odi infatti guida la classifica con 491 punti, frutto delle tre vittorie (Beaver Creek, Kitzbühel e Crans Montana) su sette gare fin qui disputate. Inarrivabile per tutti gli altri, ma rimangono invece in ballo i due posti sul podio. Saranno addirittura in sei a contenderseli (sette sulla carta, ma Mattia Casse quinto ha concluso la stagione dopo la frattura del gomito di due settimane fa): davanti agli altri ci sono Vincent Kriechmayr, secondo con 281, e Stefan Rogentin, terzo a quota 271. L’austriaco e lo svizzero però dovranno guardarsi le spalle dagli attacchi di Dominik Paris (quarto con 262) e Franjo von Allmen, ma la matematica non esclude nemmeno Alexis Monney e Fredrik Møller.
- Marco Odermatt SUI 491
- Vincent Kriechmayr AUT 281
- Stefan Rogentin SUI 271
- Dominik Paris ITA 262
- Mattia Casse ITA 260
- Franjo von Allmen SUI 254
- Alexis Monney SUI 240
- Fredrik Møller NOR 234

Slalom gigante
Anche tra le porte larghe il verdetto è già arrivato, e anche in questa specialità Marco Odermatt ha già chiuso i conti. Il naufragio sulle nevi di casa di Hafjell di Henrik Kristoffersen ha infatti consegnato ufficialmente all’elvetico anche la Coppa di gigante grazie ai suoi 500 punti contro i 394 del norvegese. Odermatt ha vinto tre gare in stagione (Val d’Isere, Alta Badia e Adelboden), e questa è la sua quarta Sfera di cristallo consecutiva che gli permette di raggiungere Alberto Tomba e Michael von Grünigen. Per la seconda posizione, Kristoffersen ha un tesoretto di 48 punti da difendere sul connazionale Alexander Steen Olsen (terzo con 348 punti) e sull’elvetico Loic Meillard, quarto a quota 334 e in forma straripante nell’ultimo mese. In corsa per il podio infine ci sarebbero anche Lucas Pinheiro Braathen e Thomas Tumler, ai quali però servirebbe un vero miracolo.
- Marco Odermatt SUI 500
- Henrik Kristoffersen NOR 394
- Alexander Steen Olsen NOR 348
- Loic Meillard SUI 334
- Lucas Pinheiro Braathen BRA 291
- Thomas Tumler SUI 278

Slalom
Tra le quattro, lo slalom è la disciplina più aperta. Henrik Kristoffersen ha fallito la scorsa settimana il match point, ma il suo vantaggio rimane comunque sostanzioso, dal momento che si trova al comando con 612 punti e un margine di 47 su Loic Meillard secondo (565). Al veterano norvegese basta salire sul podio per assicurarsi la Sfera di Cristallo, mentre l’elvetico per imporsi dovrebbe vincere e sperare che il suo avversario finisca fuori dai primi tre. Teoricamente la corsa sarebbe aperta anche a Clement Noel, terzo a quota 526, ma al momento appare uno scenario assai improbabile. Rimane invece possibile solo la rincorsa al podio per gli altri due norge, Timon Haugan e Atle Lie McGrath
- Henrik Kristoffersen NOR 612
- Loic Meillard SUI 565
- Clement Noel FRA 526
- Timon Haugan NOR 509
- Atle Lie McGrath 474