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Ilka Stuhec porta a casa la discesa libera della Val Gardena, valida per la coppa del mondo 2018-19 di sci alpino femminile. La sciatrice slovena ha fatto correre tantissimo gli sci e ha pennellato sulle curve e sulle gobbe della Saslong, ottenendo un crono davvero fantastico e inarrivabile per tutte le rivali. Ma gli applausi vanno tutti a Nicol Delago, atleta di casa nonchè grande interprete nelle prove dei giorni scorsi. Secondo posto per l’azzurra ad appena 14 centesimi dalla splendida vincitrice di oggi: lo sci azzurro potrebbe aver trovato una nuova stella. Ramona Siebenhofer, invece, chiude invece al terzo posto con un ritardo di mezzo secondo nei confronti di una magica Stuhec, ed è forse una mezza delusione se consideriamo che l’austriaca aveva dominato la prima e l’ultima prova cronometrata. Ma oggi c’era davvero ben poco da fare.
Ai piedi del podio Kira Weidle e Lara Gut-Behrami, appaiate in quarta posizione ma decisamente staccate rispetto alle prime tre, visto che sia la tedesca che la svizzera pagano oltre un secondo dalla Stuhec. Gli occhi di tutti erano puntati inevitabilmente su Michelle Gisin, scesa sulla Saslong quasi una settimana dopo il grave incidente che ha coinvolto il fratello Marc: parte iniziale di scorrimento ai limiti della perfezione, poi le curve – e forse un po’ di tensione – hanno fatto peggiorare la performance della svizzera, giunta a poco più di un secondo e mezzo di ritardo. Deludenti le prove di Raghnild Mowinckel e Tina Weirather, le quali chiudono entrambe fuori dalla Top Ten e senza riuscire a rendersi anche lontanamente candidabili per un posto nelle primissime posizioni. Deludente Ester Ledecka, la più veloce questa mattina in prova ma autrice di diversi errori in gara.
Capitolo italiane – Abbiamo già parlato della grande prova della Delago, ma sono scese anche altre quattro azzurre. Molto brava Francesca Marsaglia, la quale parte con il pettorale numero 30 e riesce a piazzarsi tra le prime 15, con il quattordicesimo posto a 1.40 dalla vincitrice, con una gran bella prova. Nadia Fanchini ha avuto l’onore di aprire le danze col pettorale numero 1, ma non è riuscita a dettare il passo, chiudendo in ventunesima posizione. Davanti a lei Irene Curtoni, che conclude la sua prova al diciottesimo posto con qualche rimpianto per la gestione nella parte centrale di gara, in cui si poteva rosicchiare qualcosa. Infine Anna Hofer finisce fuori dalla zona punti dopo essere partita molto bene.
Ecco l’ordine d’arrivo:
- Stuhec
- Delago +0.14
- Siebenhofer +0.51
- Flury +0.87
- Wenig +0.89
- Puchner +0.96
- Venier +1.16
- Gut +1.18
- Weidle +1.18
15. F.Marsaglia +1.40
21. Elena Curtoni +1.61
27. N.Fanchini +1.93
35. Anna Hofer 2.39