Le pagelle della discesa libera maschile di Kitzbühel 2018. Grandissima prova del tedesco Thoma Dressen, che si aggiudica la vittoria nella ‘discesa per eccellenza’, chiudendo davanti allo svizzero Beat Feuz e all’austriaco Hannes Reichelt. Peter Fill è il migliore degli azzurri, nono, mentre Dominik Paris chiude all’undicesimo posto e Christof Innerhofer scivola nel finale mentre stava effettuando una buona prova.
Thomas Dressen (GER): Partenza superlativa per il tedesco (pettorale n°19) e prova simile a quella di Kriechmayr ma al contrario dello svizzero mantiene la linea senza troppe sbavature e vince meritatamente la prova di Kitzbühel. Voto: 9,5
Beat Feuz (SUI): Inizia con una traiettoria agevole ed efficace ma anche lui perde nel tratto centrale, pennellando poi molto bene nel finale e bissando la vittoria di Wengen, chiudendo davanti all’austriaco Reichelt. Voto 9
Hannes Reichelt (AUT): Scende per primo ed effettua un’ottima prova, interpretando bene le linee del piano centrale e sbagliando un po’ solo nel tratto finale. Voto: 9
Vincent Kriechmayr (SUI): Partenza simile a quella di Mayer e nel tratto centrale scia meglio addirittura di Feuz e Reichelt, arrivando a guadagnare 8 centesimi ma nel finale perde tutto e chiude al terzo posto. Voto: 8,5
Marc Gisin (SUI): Ha il pettorale n°25 ma effettua una grande prova e chiude al quinto posto, a due decimi e mezzo dal terzo posto di Reichelt. Voto: 8
Andreas Sander (GER): Giornata di grazia anche per lui, effettuando una prova simile a quella di Dressen ma nel finale sbaglia troppo e perde la chance di salire sul podio. Voto: 8
Aksel Lund Svindal (NOR): Linea pazzesca nel tratto iniziale ma nel piano centrale anche lui non scia come l’austriaco. Nel tratto finale cerca di contenere i danni ma commette un errore in una delle curve più semplici. Voto: 7,5
Peter Fill (ITA): Anche lui parte bene ed è in linea con Feuz, salvo perdere nel tratto centrale e disunirsi nel tratto finale, chiudendo alle spalle di Svindal. Buona comunque la sua gara, risultando il migliore degli azzurri. Voto: 7
Kjetil Jansrud (NOR): Ottima la partenza, in cui va spesso di traverso, ma nel tratto centrale perde parecchio dal riferimento di Reichelt (primo in quel momento) e nel finale lo svantaggio lievita. Voto: 6,5
Dominik Paris (ITA): E’ il primo a scendere dopo l’interruzione temporanea della gara per la caduta del francese Clarey e parte subito all’attacco, rimanendo in linea con la prova di Feuz ma nella parte centrale perde progressivamente e termina a quasi un secondo e mezzo dallo svizzero. Voto: 6
Mauro Caviezel (SUI): Parte subito lungo di linea e poi scia abbastanza bene nel resto della prova, però lo svantaggio lievita settore dopo settore e la prova risulta insufficiente. Voto: 5,5
Christof Innerhofer (ITA): Parte molto deciso e pennella le curve, nella parte centrale però perde efficacia e nel finale sbaglia un salto e scivola. Peccato, poteva essere una buona prova. Voto: 5
Johan Clarey (FRA): Prova simile a quella di Svindal, nel finale però scivola nello stesso punto di Innerhofer e finisce contro le reti, interrompendo temporaneamente la gara. Per fortuna si rialza anche se è abbastanza dolorante. Voto: 5
Aleksander Aamodt Kilde (NOR): Gran numero nella parte iniziale ma l’accesso di foga lo paga e lo svantaggio lievita fino al traguardo, chiudendo ben fuori dalla top ten. Voto: 4,5
Matthias Mayer (AUT): Forse effettua la migliore partenza di questa gara ma soffre, come altri, nel tratto centrale. Nel finale prende un avvallamento e si siede molto, rovinando la sua gara con ulteriori errori ed evitando di poco la caduta. Voto: 3,5