Uno-due Svizzera nella discesa libera di Bormio, gara valida per la Coppa del Mondo maschile 2024/2025 di sci alpino. La vittoria va al classe 2000 Alexis Monney, che sale sul gradino più alto del podio per la prima volta in carriera. Secondo posto per Franjo Von Allmen, mentre completa il podio il canadese Cameron Alexander. Quinto posto per quello che era il favorito d’obbligo, Marco Odermatt, mentre in quarta posizione c’è Mattia Casse, che mastica amaro e vede sfumare il primo podio in carriera sulla Stelvio.
Dominio elvetico
Tutti gli occhi erano puntati su Odermatt, che aveva vinto l’ultima discesa in Val Gardena e a Bormio vanta due vittorie in Super-G nelle due passate edizioni. A trionfare è stato comunque uno svizzero, ma Alexis Monney, capace di fermare il cronometro in 1:53.43 e sbaragliare la concorrenza. Sul podio (così come in Val Gardena) anche Franjo Von Allmen, che si conferma uno specialista della discesa e chiude secondo a 24 centesimi. A sugellare lo strapotere svizzero ci pensano poi Marco Odermatt e Justin Murisier, rispettivamente quinto e sesto: nel complesso sono ben 4 gli elvetici nelle prime sei posizioni (6 nei primi 11 con Kohler nono e Rogentin undicesimo).
Casse sfiora il podio
Tanti rimpianti per Mattia Casse, che ottiene un ottimo quarto posto (miglior risultato stagionale in discesa) ma manca l’appuntamento con il podio per soli 7 centesimi. Ciò che fa più male è la consapevolezza di averlo potuto tranquillamente conquistare senza qualche errore di troppo nella seconda metà di gara. Dopo gli ottimi risultati nelle prove cronometrate e una prima parte sulla Stelvio davvero notevole, il vincitore della settimana scorsa sulla Saslong si è disunito ed ha chiuso alle spalle di Cameron Alexander (terzo a 72 centesimi). “Appena tagliato il traguardo mi son detto che il ritardo sarebbe stato maggiore di un secondo e mezzo e ho scosso la testa. Un po’ prima della Carcentina ho attaccato troppo presto una curva verso sinistra e sono andato lungo e ho lasciato una vita di tempo. Credo sia un ulteriore passetto in avanti: ho messo in pista una gara buona per tre quarti, poi è arrivato l’errore. Ma ora basta, devo fare una gara pulita. Gli svizzeri stanno andando davvero forte, ma domani si torna ad attaccare”, le sue parole.
Delude Paris
Sembrano lontani i tempi in cui Dominik Paris era l’assoluto padrone della Stelvio (quattro vittorie consecutive tra 2017 e 2019 e sette totali contando anche il supergigante). Purtroppo ‘Domme’ ha confermato il trend delle ultime gare, in cui era parso leggermente indietro di condizione, ed ha tagliato il traguardo con quasi 3 secondi di ritardo dalla vetta.
Gli altri italiani
In top 20 sia Christof Innerhofer, diciottesimo a 2″03, che Giovanni Franzoni, diciannovesimo a 2″08 (col pettorale 52). Delude invece un acciaccato Florian Schiede, 32° e fuori dalla zona punti. Indietro anche Marco Abbruzzese (che sostituisce Pietro Zazzi, il quale nella seconda prova sulla Stelvio ha rimediato una frattura scomposta a tibia e perone) e Nicolò Molteni, rispettivamente 40° e 41°, mentre Benjamin Alliod non riesce a portare a termine la gara, uscendo di scena nel secondo settore.
L’ordine di arrivo
- A. Monney (SUI) 1:53.43
- F. Von Allmen (SUI) +0.24
- C. Alexander (CAN) +0.72
- M. Casse (ITA) +0.79
- M. Odermatt (SUI) +0.80
- J. Murisier (SUI) +0.81
- M. Hrobat (SLO) +0.87
- V. Kriechmayr (AUT) +1.12
- M. Kohler (SUI) +1.17
- N. Allegre (FRA) +1.26
18. C. Innerhofer (ITA) +2.03
19. G. Franzoni (ITA) +2.08
31. D. Paris (ITA) +2.87
32. F. Schieder (ITA) +2.90
40. M. Abbruzzese (ITA) +3.55
41. N. Molteni (ITA) +3.59
DNF B. Alliod (ITA)
La classifica generale aggiornata
- Marco Odermatt (Sui) 585 punti
- Henrik Kristoffersen (Nor) 469
- Atle Lie McGrath (Nor) 382
- Loic Meillard (Sui) 314
- Timon Haugan (Nor) 273
- Lucas Pinheiro Braathen (Bra) 261
- Alexander Steen Olsen (Nor) 250
- Clement Noel (Fra) 240
- Mattia Casse (Ita) 188
- Justin Murisier (Sui) 186
22. Alex Vinatzer (Ita) 125
26. Luca De Aliprandini (Ita) 118
44. Giovanni Franzoni (Ita) 67
49. Dominik Paris (Ita) 60
58. Tobias Kastlunger (Ita) 48
75. Giovanni Borsotti (Ita) 32
83. Pietro Zazzi (Ita) 24
96. Stefano Gross (Ita) 17
96. Christof Innerhofer (Ita) 17
101. Nicolò Molteni (Ita) 15
112. Simon Maurberger (Ita) 10
117. Florian Schieder (Ita) 8
122. Hannes Zingerle (Ita) 7
Tutte le tappe e le gare di Coppa del Mondo
4-5 gennaio, Kranjska Gora (Slovenia): un gigante ed uno slalom femminili
8 gennaio, Madonna di Campiglio (Italia): uno slalom maschile in notturna
9-12 gennaio, St. Anton (Austria): una discesa ed un super-G femminili
11-12 gennaio, Adelboden (Svizzera): un gigante ed uno slalom maschili
14 gennaio, Flachau (Austria): uno slalom femminile in notturna
14-19 gennaio, Wengen (Svizzera): un super-G, una discesa ed uno slalom maschili
16-19 gennaio, Cortina d’Ampezzo (Italia): una discesa ed un super-G femminili
21 gennaio, Kronplatz (Italia): uno slalom gigante femminile
21-26 gennaio, Kitzbuehel (Austria): un super-G, una discesa ed uno slalom maschili
23-26 gennaio, Garmisch-Partenkirchen (Germania): una discesa ed un super-G femminili
28-29 gennaio, Schladming (Austria): un gigante ed uno slalom maschili
30 gennaio, Courchevel (Francia): uno slalom femminile in notturna
31 gennaio-2 febbraio, Garmisch-Partenkirchen (Germania): una discesa maschile
20-23 febbraio, Crans Montana (Svizzera): una discesa ed un super-G maschile
22-23 febbraio, Sestriere (Italia): uno slalom ed un gigante femminili
26 febbraio-2 marzo, Kvitfjell (Norvegia): due discese ed un super-G femminili
1-2 marzo, Kranjska Gora (Slovenia): un gigante ed uno slalom maschili
5-9 marzo, Kvitfjell (Norvegia): una discesa e un super-G maschili
8-9 marzo, Are (Svezia): un gigante ed uno slalom femminili
12-15 marzo, La Thuile (Italia): una discesa ed un super-G femminili
15-16 marzo, Hafjell (Norvegia): uno slalom ed un gigante maschili
20-27 marzo, Sun Valley (Usa): due discese, due slalom, due giganti e due super-G (uno per genere)