Nella notte italiana si è corsa l’ultima discesa libera femminile prima delle finali di Coppa del Mondo di sci alpino. A Jeongseon, sulla pista che sarà protagonista all’Olimpiade di Pyeongchang, arriva finalmente la prima vittoria in carriera per Sofia Goggia, che con una gara quasi perfetta ed un sorriso a 64 denti al traguardo ha battuto Lindsey Vonn ed Ilka Stuhec, che completano il podio. Bene la squadra azzurra anche con Johanna Schnarf e Verena Stuffer in top10.
Le due prove cronometrate avevano dato chiari segnali su chi avrebbe potuto essere protagonista quest’oggi: in entrambi i casi era stata Lindsey Vonn a chiudere in testa su Ilka Stuhec e sulla nostra Sofia Goggia, a riprova della conformazione della pista coreana. Una pista infatti poco veloce, in cui bisogna far correre tanto lo sci nonostante le relative pendenze, non eccessivamente ricca di passaggi tecnici, sebbene le curve molto lunghe, a tale velocità, non risultino tra le più semplici da condurre al meglio, soprattutto in presenza di così tanti dossi.
Si apre proprio con Lindsey Vonn la gara: subito una piccola imprecisione nella prima diagonale dopo pochi secondi, ma è dal primo intermedio fino all’ultimo che si spiana e metterà poi distacco tra lei e le altre che la seguiranno. Non bene invece nell’ultimo tratto, dove un paio di grattatine su questa neve molto particolare le costano qualche decimo. E le due imprecisioni della Vonn si notano immeditamente con Ilka Stuhec: nel primi 15 secondi la slovena rifila 33 centesimi all’americana, ma poi perde progressivamente fino ad accumulare 45 centesimi di ritardo all’ultimo intermedio. Parte finale per lei invece molto veloce e la slovena finisce sulle code della Vonn a 16 centesimi.
Tocca ora a Sofia Goggia, a completamento del podio di entrambe le prove: nel tratto a lei probabilmente meno congeniale, perde molto poco da Lindsey Vonn. Dopo un terzo di gara, senza eccessivi rischi, si trova a 15 centesimi dall’americana. Tira in maniera spettacolare i curvoni della parte centrale e fa andare lo sci sui tempi della Vonn: arriva a 3 decimi di ritardo al 4° intermedio, ma è da qui che si spiana e recupera quanto basta, con un ultimo settore che le vale un recupero di 3 decimi ed il balzo in testa alla classifica per 7 centesimi, gli stessi 7 centesimi che erano stati a favore della Vonn nella discesa mondiale, che avevano buttato giù dal podio la nostra Sofi. Gara quasi perfetta, con una parte centrale impeccabile.
E’ ora attesa, che tutte le migliori possano scendere e passare alle spalle della nostra Goggia: sono Tina Weirather prima e Viktoria Rebensburg poi a far tremare immediatamente l’azzurra. La Weirather si presenta con 35 centesimi al primo intermedio, ma poi si fa sorprendere su uno dei salti che la butta fuori linea; la Rebensburg invece di centesimi di vantaggio ne ha addirittura 67, al secondo intermedio, in corrispondenza del quale però commette un gravissimo errore che le preclude ogni gioia al traguardo. La pista si velocizza nella parte alta dei primi due intermedi, ma praticamente tutte cedono dai 4-5 decimi in su nel terzo tratto alla nostra Goggia.
La squadra americana in toto dimostra di essere pericolosissima su questa pista: Ross, Cook e Wiles sono tutte estremamente veloci e nettamente in vantaggio nella parte alta ed arrivano con pochissimi centesimi di ritardo dopo il terzo intermedio. Fortunatamente, la loro minore capacità di fare le curve nel migliore dei modi è dalla parte della Goggia, ed il trio statunitense chiude rispettivamente in 4a, 6a e 11a posizione. Oltre alle sciatrici a stelle e strisce, bene anche la squadra azzurra con Johanna Schnarf e Verena Stuffer: una gara molto simile per le due italiane, molto veloci in alto, discrete nella parte centrale ed autrici di un paio di imprecisioni verso la fine della pista, e di nuovo veloci in basso: sarà 8a la Schnarf alla fine e 10a la Stuffer.
Nelle discese con i numeri più alti, fanno tanta paura Jasmine Flury e Tamara Tippler: due ottime discese terminano senza tempo finale, poiché salta il cronometro e per mezzora è necessario interrompere la gara; per fortuna è “solo” 7a la svizzera, mentre 5a è l’austriaca. Allo stesso modo, fa tremare tutti Michelle Gisin, che arriva a -0.71 al secondo intermedio, prima di perdere tantissimo nel terzo tratto e nello schuss finale.
A punti anche Elena Curtoni 16a e Federica Brignone appena fuori dalle prime 20, a riprova dei grossi miglioramenti della valdostana in questa disciplina. Inoltre, con la vittoria della Goggia, l’Italia arriva a quota 32 podi in Coppa del Mondo in questa stagione e ne mancano solo 6 al record assoluto di podi italiani in una stagione (e bisogna tornare ai tempi di Compagnoni e Tomba…)
La discesa di oggi ha definito la lista delle 25 partecipanti che potranno prendere parte alle finali di Coppa del Mondo di scena ad Aspen (alle quali si aggiungeranno, se desiderano, coloro che hanno più di 500 punti in WCSL di Coppa). Per l’Italia ci saranno Sofia Goggia, che al momento può peraltro puntare anche alla vittoria di specialità (quasi impossibile: ha 400 punti, mentre la Stuhec ne ha 497, ad una gara dalla fine), Johanna Schnarf che è addirittura 4a in coppa, Elena Fanchini 15a se recupererà dai problemi al ginocchio, e Verena Stuffer 23a (che balza tra le top25 grazie alla buona prova di oggi). Con loro probabilmente parteciperà anche Federica Brignone, grazie ai +500 punti in WCSL.
LA CLASSIFICA FEMMINILE AGGIORNATA