Le speranze di vittoria della Coppa del Mondo di discesa libera vanno via con il vento di Kvitfjell? Peter Fill e Dominik Paris non tengono il passo degli avversari e finiscono indietro nella prima delle due prove (in due giorni) sulla pista norvegese. Vince, a sorpresa, Bostjan Kline, che riesce a fare percorso netto: pulizia e velocità le caratteristiche della prova dello sloveno che scia meglio di chiunque nel tratto del bosco, quello più tecnico della discesa odierna. Per lui, è arrivata la prima vittoria in carriera. Sorpresa anche sul secondo gradino del podio, dove si piazza il sempreverde Matthias Mayer, di un soffio davanti a Kjetil Jansrud, nuovo leader della classifica di specialità.
Deludenti, come si è detto, gli azzurri. Il migliore è Dominik Paris, nono a 66 centesimi da Kline: l’azzurro ha sciato bene nella parte alta, dove ha fatto segnare intermedi in scia con quelli dei migliori. L’errore è arrivato nel bosco, dove Paris ha lasciato sul terreno oltre cinque decimi. Nella foga del tentativo di recupero nell’ultima parte (aveva anche rosicchiato qualche decimo a Kline), Paris ha commesso l’errore decisivo che lo ha relegato ai margini della top-10.
Peggio di lui ha fatto Peter Fill che, nonostante la pulizia della traiettoria e la consueta buona tecnica, non è riuscito a essere incisivo come in prova e ha accumulato un ritardo di 84 centesimi, che gli è valso il 13° posto finale. In classifica di specialità, l’azzurro ha perso il pettorale rosso di leader ai danni di Kjetil Jansrud: il norvegese, prima della gara, aveva 32 punti di ritardo rispetto a Fill, mentre ora è avanti di 7.
Domani, gli azzurri avranno a disposizione un’altra fiche da giocare e, a questo punto, non possono sbagliare se non vogliono essere tagliati fuori dalla corsa al titolo. In ogni caso, sono molti gli atleti che lottano per la vittoria della coppetta (sei in 100 punti) e le finali di Aspen saranno decisive per disegnare la classifica finale della discesa libera.