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“Ho un po’ di amaro in bocca, peccato per l’errore nella seconda manche perché potevo entrare nelle migliori dieci“. Non è soddisfatta Irene Curtoni, che ha chiuso al tredicesimo posto lo slalom femminile di Flachau, valevole per la Coppa del Mondo 2019/2020 di sci alpino. “Ci ho provato, ho sciato bene in tutte due la manche ma vorrei qualcosa di meglio – ha commentato l’azzurra ai microfoni della Fisi -. Al Sestriere sarò di nuovo in partenza nel gigante che pensavo di aver abbandonato: la pista sarò come sempre preparata bene, andrà a cuor leggere per godermela ma sempre con l’obiettivo di far bene”.
Sorridente invece Marta Rossetti, ventiduesima nel night event infrasettimanale: “Sono davvero contenta, per un po’ di minuti sono stata seduta al Leaders Corner è un sogno che si realizza. Sono partita con il pettorale numero 56 e sinceramente non pensavo di essermi qualificata, credevo di aver fatto diversi errori. Con un po’ di fortuna e nonostante le buche ci sono riuscita. La squadra è unita, giovane, e lavora molto bene in allenamento: l’obiettivo di concretizzarlo in gara. Io sono cresciuta sulle nevi di Campiglio con Rudy Rodolfi e Fabio Paganini come allenatori. Da tre anni mi alleno con la squadra ma quando ho tempo torno a lavorare anche lì. Adesso ci sarà Maribor: non ho mai gareggiato lì ma spero che la pista mi piaccia”.
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