[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Come a Narvik, Aspen e Bad Kleinkirchheim. Nella seconda discesa di Bansko l’Italia ottiene la quarta tripletta nella sua storia in gare della Coppa del Mondo. Elena Curtoni ottiene il primo trionfo assoluto in questa competizione, precedendo di soli dieci centesimi Marta Bassino, che a sua volta è davanti di un nulla (quattro centesimi) alla connazionale Federica Brignone. Nonostante l’assenza di Sofia Goggia e la poca confidenza con la pista di Nicol Delago, la squadra azzurra fa suo l’intero podio relegando al quarto posto Mikaela Shiffrin, vincitrice nella gara di ieri.
PRIMA GIOIA PER ELENA – Curtoni ha il pettorale numero 28. Al momento della partenza la classifica là davanti sembra più o meno delineata. La sciatrice lombarda, 29 anni il prossimo 3 febbraio, rimane sempre nelle prime posizioni, intermedio dopo intermedio. E’ lei a dare la sicurezza della tripletta azzurra, precedendo le due compagne di squadra e firmando il primo successo in carriera. Una prestazione senza sbavature che ha portato a un risultato meritato.
[the_ad id=”668943″]
BASSINO, LA STAGIONE DELLA SVOLTA – La giovane piemontese, che da sempre aveva mostrato di potersela giocare con le migliori, era attesa da tanto tempo al salto di qualità . Le prestazioni erano sempre state altalenanti, con un rendimento troppo incostante che comunque era giustificato dall’età e dalla poca esperienza. Dall’autunno 2019 Marta ha cambiato completamente marcia, inanellando una serie di risultati di spessore e centrando la prima vittoria in carriera nel gigante di Killington. Da lì in poi il livello si è ulteriormente alzato, fino ad arrivare a un successo in discesa sfumato per dieci centesimi che non lascia in ogni caso troppo amaro in bocca viste le circostanze.
ALTRI PUNTI PREZIOSI PER BRIGNONE – Seconda ieri, terza oggi. Per la valdostana, indiscussa protagonista di questa stagione, l’obiettivo di chiudere al secondo posto la classifica generale si fa sempre meno un’utopia. La lotta con le altre, in particolare con Petra Vlhova, durera probabilmente fino all’ultima gara. Domani c’è il super-G, e Federica potrebbe dare un’altro scossone anche in ottica coppa di specialità , dove al momento vediamo al comando Viktoria Rebensburg ma con un vantaggio a dir poco risicato.
[the_ad id=”676180″]