La Coppa del Mondo femminile 2024/2025 di sci alpino torna in pista per i primi appuntamenti del nuovo anno per quanto riguarda le prove veloci con la tappa di Sankt Anton am Arlberg, in Austria. Dopo il fine settimana riservato alle prove tecniche sul ghiaccio della pista Podkoren di Kranjska Gora, sulle Alpi slovene, il Circo Bianco si sposta ora nella vicina Austria, dove tra sabato 11 e domenica 12 gennaio sono in programma una discesa libera e un super-g.
La pista intitolata a Karl Schranz torna ad ospitare le competizioni di Coppa del Mondo dopo un anno d’assenza: l’ultima volta, a inizio gennaio 2023, si disputarono due super-g che sorrisero all’Italia. Nel primo vinse Federica Brignone davanti a Joanna Hahlen e Lara Gut, mentre il giorno successivo arrivò il successo della ticinese davanti alla stessa Brignone e a Marta Bassino. La speranza è che la pista possa rinvigorire le due azzurre, reduci da un fine settimana negativo a Kranjska Gora.
Le azzurre convocate per le due gare di Sankt Anton am Arlberg
Sono dieci le azzurre convocate per la due giorni di gare sulle nevi austriache. In discesa (partenza ore 11.15) e in super-g (stesso orario) saranno al cancelletto di partenza: Federica Brignone, Marta Bassino, Elena Curtoni, Sofia Goggia, Roberta Melesi, Laura Pirovano, Nicol Delago, Nadia Delago (che torna dopo aver saltato la gara di Sankt Moritz per le conseguenze di una caduta), Vicky Bernardi e Sara Thaler. Dal suo rientro nel week-end di Beaver Creek di metà dicembre, Goggia è stata a paletti la migliore azzurra della velocità, con una vittoria e un secondo posto sulla Birds of Prey e un terzo posto la settimana successiva sulla Corviglia di Sankt Moritz. Ed è proprio questa l’ultima gara disputata nelle discipline veloci, e anche nel nuovo anno si prospetta un duello tra la bergamasca e l’austriaca Cornelia Huetter, vincitrice delle due gare che hanno visto Sofia a podio.
La campionessa olimpica di discesa libera a Pyeongchang ha testato la sua condizione in slalom gigante nei giorni scorsi sulla Podkoren, dopo oltre un anno d’assenza tra le porte larghe: i risultati sono stati più che positivi, con un quinto posto che lascia ben sperare in ottica futura. Le fiches azzurre sono ovviamente puntate su di lei e su Federica Brignone, ma la speranza è che Sankt Anton possa rivelarsi una sorta di rinascita anche per Marta Bassino, ancora alla ricerca del primo podio stagionale e che finora si è trovata più a suo agio in velocità rispetto al ‘suo’ gigante.
I precedenti degli ultimi anni a Sankt Anton
L’appuntamento sulla pista Karl Schranz di Sankt Anton si disputa ad anni alterni, e come detto in precedenza, l’ultima edizione del 2023 ha visto i trionfi di Brignone e Gut. Facendo un ulteriore passo indietro, nel 2021 Sofia Goggia dominò la discesa libera con quasi un secondo di vantaggio (96 centesimi) sull’austriaca Tamara Tippler e sulla statunitense Breezy Johnson (1.04). Nel super-g del giorno successivo si impose ancora Lara Gut, ma una brillante Marta Bassino ottenne la seconda piazza davanti a Corinne Suter.
Le gare furono annullate nel 2019, e per trovare altre competizioni a Sankt Anton bisogna tornare al 2013, quando Daniela Merighetti fu seconda in discesa alle spalle della statunitense Alice McKennis e davanti all’austriaca Anna Fenninger. Nel super-g invece si impose la slovena Tina Maze davati a Fenninger e all’elvetica Fabienne Suter. Nel 2007 invece siglò una doppietta Lindsey Vonna in discesa e super combinata.
I podi azzurri a Sankt Anton
Il conteggio totale per i colori azzurri a Sankt Anton parla di due vittorie e sei podi totali in Coppa del Mondo. Oltre alle vittorie di Goggia e Brignone e ai podi già citati sempre di Brignone, Bassino e Merighetti, l’Italia può vantare un altro podio che risale al 1993. In quell’anno infatti Bibiana Perez chiuse al terzo posto in combinata, gara vinta nettamente dall’austriaca Renate Goetschl con un distacco abissale sulla svedese Pernilla Wiberg e sull’azzurra.
Nel 2001 inoltre, Sankt Anton am Arlberg fu sede dei Campionati Mondiali di sci alpino, che videro tre medaglie per l’Italia. Tutte e tre furono raccolte in campo femminile, due appannaggio di Karen Putzer e l’altra di Isolde Kostner. Putzer fu argento in slalom gigante alle spalle di Sonja Nef, e bronzo in combinata nella gara vinta dalla tedesca Martina Ertl; Kostner invece fu argento in super-g, a soli 5 centesimi di distacco dalla vincitrice, la francese Regine Cavagnoud.