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Sulla collina di Hammarbybacken sono Mikaela Shiffrin e Linus Strasser ad aggiudicarsi il City Event di Stoccolma. Nell’ultimo appuntamento di Coppa del Mondo prima del Mondiale di St.Moritz, la dominatrice della classifica di Coppa del Mondo non lascia scampo alle avversarie, superando in finale la slovacca Zuzulova. Sorprendente invece la vittoria di Strasser, con la cavalcata del tedesco iniziata agli ottavi grazie all’eliminazione di Kristoffersen.
L’avventura dei quattro azzurri si ferma invece ai quarti di finale. In campo maschile, Giuliano Razzoli – dopo il derby con Manfred Moelgg portato a casa – si arrende allo svedese Hargin, mentre Stefano Gross non riesce a rimontare il tedesco Strasser dopo l’errore nella prima manche. Tra le donne, l’unica italiana al via Chiara Costazza non può nulla contro la numero 4 del tabellone Hansdotter.
In campo maschile, clamorose eliminazioni per i primi due della classe Hirscher e Kristoffersen al primo turno. L’austriaco cede il passo a Kilde, vittorioso in entrambe le manche; il norvegese sbaglia nella prima discesa e recupera solamente un decimo sul tracciato rosso a Strasser. Il tedesco, numero 15 del tabellone, dimostra però di non essere lì per caso: fa fuori Stefano Gross – che non riesce dunque a confermare il podio dello scorso anno dopo aver superato per 3 centesimi Lizeroux – e il beniamino di casa Hargin, prima di spuntarla in finale sul francese Pinturault, sempre al fotofinish per 4 centesimi. Nulla da fare invece per Giuliano Razzoli: lo scontro fratricida con Moelgg va a lui, complice una brutta partenza di quest’ultimo nella prima manche, poi però c’è poco da fare con Hargin, che completerà il podio aggiudicandosi la finale terzo-quarto posto contro il britannico Ryding.
Meno sorprese, almeno tra le favorite nel femminile: in finale è sfida tra le prime due teste di serie ma a vincere è sempre Mikaela Shiffrin. L’americana fa percorso netto non perdendo alcuna manche: le sue avversarie sono costrette a forzare ma non basta, la Shiffrin mette in riga una dopo l’altra Mugnier, Gagnon, Hansdotter e Zuzulova. L’unica presenza azzurra, Chiara Costazza, si ferma ai quarti proprio contro la Hansdotter che non riuscirà ad agguantare il podio, cadendo nella seconda manche della finalina contro la Loeseth.