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Un’altra superlativa prova per Federica Brignone, seconda nel gigante di Lienz al termine di una seconda manche in cui ha rimontato dalla quinta posizione. ”Sono molto felice, dopo la prima manche il podio mi sembrava irraggiungibile. Nella prima discesa mi sono fatta condizionare troppo dalle cadute delle apripista e di Marta Bassino. Così non sono riuscita a trovare il giusto feeling e ho fatto un erroraccio che ancora mi chiedo come abbia fatto a non uscire. Nella seconda ho cercato di attaccare e di trovare il miglior ritmo ed è andata bene, anche se confesso che al termine della manche non pensavo di poter risalire così tanto”, ha dichiarato l’azzurra, che chiude il 2023 con la leadership nella classifica di specialità.
”Il pettorale rosso è importante, ma siamo solo a dicembre e conta chi lo indossa alla fine dell’ultima gara -sottolinea la 33enne valdostana-. Non credo che si sia un vero segreto dietro a questo mio stato di forma, penso sia un lavoro che prosegue negli anni, un lavoro di tanta gente che mi sta attorno. Un percorso di crescita anche mio personale, mentale: ogni anno è uno step in più. Ogni volta che esco da un periodo difficile imparo qualcosa e divento più forte”.
“Penso di aver disputato una buona prima manche ed una seconda solida. Mi manca ancora un po’ di continuità in gigante, ma la costanza di piazzamento nelle prime dieci è importante. Nel 2023 abbiamo regalato emozioni importanti, cercheremo di fare altrettanto anche nel 2024″, dice invece Sofia Goggia dopo l’ottavo posto odierno in Austria.
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