Federica Brignone - Foto Gio Auletta/Pentaphoto
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Federica Brignone ha vissuto un’inizio di stagione fantastico. La valdostana, vincendo la combinata di Altenmarkt, ha messo a segno il secondo successo stagionale dopo quello nel gigante di Courchevel. Alle due vittorie si vanno ad aggiungere tanti altri risultati che, messi assieme, collocano l’azzurra al secondo posto della classifica generale, lontanissima da Mikaela Shiffrin ma davanti ad atlete pericolose come Petra Vlhova.
A questo punto ci si chiede dove possa arrivare Federica, il cui miglior risultato in Coppa del Mondo risale al quinto posto della stagione 2016/2017. Il secondo posto in questa competizione vale (quasi) come una vittoria, perché una Shiffrin del genere la sfera di cristallo la potrebbe dichiarare sua anche a stagione appena iniziata. Il gradino a metà del podio, quindi, significherebbe per Brignone il miglior traguardo possibile. Mantenendo questa costanza in gigante e super-G, dove sono arrivati diversi risultati importanti. Da non sottovalutare poi le due gare di combinata ancora da disputare, sia per la classifica generale che per la coppa di specialità, conquistata proprio da Brignone nel 2019.
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Ma chi sono le avversarie più pericolose per l’azzurra? La già citata Petra Vlhova è l’atleta da cui guardarsi maggiormente, vista la vicinanza in classifica e soprattutto prendendo in considerazione il suo ottimo stato di forma. L’altra slalomista che può spaventare è Wendy Holdener, anche se la difficoltà nel centrare le vittorie (come si è visto anche oggi), la colloca più indietro di Vlhova. Michelle Gisin e Viktoria Rebensburg, due sciatrici piuttosto versatili, possono ancora sperare nella seconda posizione, ma al momento non sono sembrate in grado di competere per il podio.
Una menzione la merita anche Marta Bassino. La piemontese ha conquistato la seconda piazza nella combinata, e in classifica generale è settima. Per lei il miglior inizio di stagione di sempre, e con questo ritmo anche la classe 1996 potrebbe regalarsi molte soddisfazioni.
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