Si avvicina la tre giorni decisiva di Coppa del Mondo femminile: sulla pista di Are saranno sette le azzurre impegnate, ossia Federica Brignone, Marta Bassino, Marta Rossetti, Lara Della Mea, Martina Peterlini, Laura Pirovano e Irene Curtoni. Brignone, leader della classifica generale con 1378 punti contro i 1225 di Mikaela Shiffrin e i 1189 di Petra Vlhova, si presenta all’appuntamento sulla scorta di una ottima settimana di preparazione condotta direttamente in loco con lo staff tecnico. “Sono arrivata martedì scorso insieme a Marta Bassino a Stoccolma, dove siamo rimaste un paio di giorni, fino a giovedì, quando ci siamo trasferite a Are. Abbiamo diviso l’avvicinamento equamente fra le tre discipline che disputeremo in questi giorni, per cui i primi due giorni con lo slalom, poi un giorno di slalom parallelo, poi è toccato a due giorni di gigante con un giorno di riposo successivo in cui ci siamo dedicati solo all’atletica, oggi infine abbiamo affrontato nuovamente il parallelo, anche se non sulla pista di gara. Credo siano stati giorni ottimali, a parte una sessione di slalom in cui la neve era un po’ molle. Penso di essermi allenata bene, di essermi tolta di dosso qualsiasi forma di pressione per la posta in gioco, anche se il clima di gara rimane sempre una storia a sé. E’ stato bello tornare ad allenarmi con un pizzico di continuità nelle discipline tecniche, non ci riuscivo da gennaio, e soprattutto nello slalom parallelo che mancava dalla gara di St. Moritz in dicembre”.
Federica dovrà giocarsi il primo posto, come già affermato, con una rientrante Shiffrin e Vlhova. “Ci siamo scritte in questi giorni perché non abbiamo avuto occasione di incrociare le nostre strade. Credo sia bello e giusto giocarci il primo posto alla presenza di tutte e tre, ma vorrei fosse chiaro che comunque vada a finire, la mia stagione resterà indimenticabile e da record. Sono orgogliosa di me stessa: undici podi, cinque successi di tappa, la vittoria nella classifica di combinata, il secondo posto in supergigante, il terzo in discesa e un gigante in cui posso arrivare prima. Direi che posso ritenermi supersoddisfatta. Vincere regala sempre belle emozioni, quest’anno ricordo con molta gioia il successo nel gigante di Sestriere, particolarmente tirato per i distacchi risicati. A La Thuile ho vissuto emozioni diverse per i ricordi legati ai miei affetti. Nello slalom parallelo di giovedì sarà decisivo l’atteggiamento, sicuramente le atlete di stazza come Vlhova e Swenn-Larsson saranno favorite per la vittoria, ma una talentuosa come Shiffrin non può certamente essere messa da parte. Quindi nessun calcolo, anche perché la manche è talmente corta e veloce che non permette alcuna tattica. Io mi sento fortunata ad essere presente, ed essere una delle poche sportive italiane ancora in grado di inseguire i suoi sogni, lottare per giocarmi ciò che inseguo da una carriera, fare lo sport che amo e stare all’aria aperta. Giovedì correremo in un orario un po’ insolito per noi, spero ci sia tanta gente davanti alla televisione che ci seguirà per tifarci”.