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Dagli inviati ad Altenmarkt Giulio Gasparin e Michele Galoppini – Su una pista che è andata via via lucidandosi e quindi velocizzandosi, i tempi della prima e unica prova disputata nella mattina ad Altenmarkt non sono da prendere come indicazioni assolute per la gara di discesa libera, valida per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile.
Anche il sole arrivato nella parte alta ha reso molto più veloce il piano iniziale, tanto che al termine della prova le prime 6 ragazze sono scese con un pettorale oltre il 35. Per questo motivo, più che i tempi, sono le sensazioni delle ragazze e le traiettorie scelte che andranno analizzate per migliorare in gara.
Elena Curtoni ha messo a segno uno dei migliori parziali nella parte tecnica: “Eh, sì…diciamo che le curve le so fare, andare dritta un po’ meno. Devo imparare ad andare un po’ meglio quando è dritto! Piano piano sto ritrovando le sensazioni in discesa e ora mi manca un po’ di fiducia: ero molto aperta e non mi sono fidata molto a schiacciarmi, perché comunque era una prova e non avevamo ancora sciato su questa pista ed era un po’ un’incognita. Le sensazioni restano buone, comunque. La neve è molto soffice sul piano, perché chiaramente non si riesce a pulire tutto, invece sotto nel bosco un po’ di duro è uscito, anche se a tratti, quindi bisogna adattarsi”.
Anche per la valtellinese, come per tante, è stato difficile gestire la lunga attesa dopo le cadute di Nadia Fanchini e Edith Miklos: “Stare in partenza dopo la caduta di una compagna è molto difficile, però bisogna cercare di stare tranquilli e riprendere la concentrazione perché le gare le facciamo da sole e non possiamo farci condizionare. Noi però siamo molto legate tra di noi e io ero vicino ad Elena e mi sono immedesimata in quello e so cosa vuol dire”.
Le fa eco Sofia Goggia: “Una prova senza infamia e senza lode. Sono andata giù molto guardinga perché non conoscevo bene la pista e poi non sapevo come avrebbe risposto lo sci. Ora farò un’analisi video per dare il mio meglio in gara. È una gran bella discesa e mi piace la tracciatura. Speriamo bene per Nadia: ha fatto un volo incredibile…”.
Hanna Schnarf : “La visibilità non era proprio un granché, però per come ha nevicato in tutti questi giorni è anche meglio di quanto pensassi. Sono andata giù per vedere le linee: a pezzi ho attaccato, ma in altri c’è tanto margine. Direi che ci sono e ora basta andare giù all’attacco! Purtroppo cambia molto dal farla con la solita partenza in alto, però molto meglio che non come l’anno scorso quando l’abbiamo fatta in versione sprint! Da questa partenza è bella, però manca la velocità, l’unica cosa che la rende difficile oggi è il terreno che ti muove e ti obbliga ad essere decisa al 100%”.
Francesca Marsaglia: “Questa neve è molto facile e proprio per questo, paradossalmente, non è semplice da interpretare perché non si hanno grandi risposte dal terreno, tranne quei pochi punti dove è uscito il duro. Poi c’è stata una lunga attesa in partenza, non partivamo più e bisogna mantenere la calma in una giornata così lunga. È una situazione un po’ anomala (avere prova e gara lo stesso giorno), quindi ora bisogna andare su in fretta e fare l’analisi e tutto con tempi ancora più stretti a causa delle tante cadute”.
Verena Stuffer: “Ho sbagliato completamente la direzione sul primo salto e sono finita troppo a sinistra, sul blu e quello frena… sennò la discesa mi è piaciuta più di tante altre volte! A dire il vero non ho mai avuto un gran feeling con questa pista e non so perché, ma oggi mi sono sentita bene e oggi abbiamo la chance di tornar su e rifarla un’altra volta! Non abbiamo mai questa possibilità quindi oggi la sfruttiamo!”
Delago: “Quando sono scesa io la pista si era un po’ scaldata grazie al sole, ma questo pendio è bellissimo, anche più facile di quanto sembrasse. Peccato fosse solo una prova, ora in gara dobbiamo attaccare a tutta. Il fondo è bello, la neve tiene benissimo, pianti lì lo sci ed è ottimo. E’ tutta da sciare e non bisogna mai staccare la concentrazione. Questa buona prova non voglio però mi carichi troppo, sennò poi penso che è fatta e faccio qualche disastro”.
Coletti: “Prova positiva e sono soddisfatta di come è andata. Il fondo è abbastanza duro anche se sbatte un po’ nei curvoni, ma è normale visto il meteo dei giorni scorsi. Ora i tempi sono davvero stretti, spero di recuperare per la gara, anche solo stare in partenza con le attese per le cadute è stato stancante, anche mentalmente”.
Infine, Marta Bassino: “L’impatto con la pista è stato buono, è tutta da sciare con questi curvoni che seguono la pista stretta. Ora vediamo in gara”.