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La prima manche dello slalom gigante dell’Alta Badia, valido per la coppa del mondo di sci alpino, vede prevalere ancora una volta la legge di Marcel Hirscher. Il campione austriaco sembra non avere davvero rivali neanche tra i pali più larghi, e a metà gara si trova con un vantaggio già abbondante sulla concorrenza che nonostante sia agguerrita, non riesce davvero a giocare ad armi pari con il leader. Seconda posizione, con un distacco che si aggira intorno al secondo, per Matts Olsson, il quale non ha fatto per niente una brutta prima manche, ma di fronte allo strapotere di Hirscher c’è stato davvero poco da fare per lui. A completare il podio virtuale a metà gara è una gran bella sorpresa, rappresentata dallo svizzero Marco Odermatt: l’elvetico, partito con il pettorale numero 27, ha stupito tutti su un tracciato ormai abbastanza rovinato, e si trova in terza posizione e con grandi prospettive da podio.
Più indietro tutti gli altri, con Manuel Feller che è in un quarta posizione ma con appena nove centesimi da recuperare rispetto a Olsson che è secondo, mentre dalla quinta posizione di Henrik Kristoffersen in poi, i distacchi diventano decisamente importanti: alle spalle del norvegese, che paga 1.33 nei confronti di Hirscher, poi si passa oltre il secondo e mezzo di “penale” che i vari Kranjec, Pinturault, Muffat-Jeandet pagano nei confronti del campione austriaco, anche se sono tutti raccolti, tra lo sloveno e il secondo dei francesi, in pochissimi centesimi, rendendo un po’ più frizzante la lotta per le posizioni ai piedi del podio. Da seguire anche il tentativo di risalita di Thomas Fanara, il quale sta provando a riprendere il ritmo e partirà da un quattordicesimo posto a 1.90 dal leader.
ITALIANI – Da dimenticare la prima manche della pattuglia azzurra qui in Alta Badia. Il migliore dei nostri è Manfred Moelgg, il quale non sfrutta un pettorale numero 9 che poteva sembrare sulla carta favorevole e chiude la prima frazione in diciannovesima posizione, con un ritardo di ben 2 secondi e 63 centesimi nei confronti di Hirscher. L’unico altro qualificato tra gli italiani è Luca De Aliprandini, il quale si piazza al ventinovesimo posto con oltre tre secondi da recuperare.