Così forte e così fragile. La stagione di Aksel Svindal finisce qui, dopo due forfait consecutivi a Santa Caterina e a Wengen. Il norvegese aveva accusato dolori al ginocchio operato e i continui problemi lo hanno portato a sottoporsi a un’operazione chirurgica a Oslo. Da Kitzbuehel a Kitzbuehel, dunque: Svindal si era infortunato proprio qui lo scorso anno, con la rottura dei legamenti e le lesioni al menisco.
A tutti era sembrato un piccolo miracolo il suo rientro in Coppa del Mondo. Nelle prime uscite stagionali, era addirittura riuscito a raggiungere il podio, duellando spesso con il gemello della velocità, il connazionale Kjetil Jansrud.
Per lui, dunque, niente mondiali a St. Moritz e un grande interrogativo sul proseguimento della sua carriera. L’operazione è stata annunciata dallo stesso Svindal sui social network, dove ha postato una sua foto in un letto d’ospedale. Il norvegese, che sostiene di essersi accorto di un malfunzionamento del ginocchio già a partire dalla gara in Val Gardena ha scritto: “Ci risiamo. Insieme con l’equipe medica ho preso la decisione di fare un altro intervento. Quello che hanno trovato era un menisco che non è più attaccato all’osso. Questo non va bene se si vuole fare ancora gareggiare in discesa libera… una mancata funzione del menisco significa che a ogni atterraggio dopo un salto e a ogni colpo il ginocchio faccia male”.
Il vincitore di due Coppe del Mondo e plurimedagliato olimpico è comunque ottimista: “La cosa più bella è che ci sono grandi probabilità di tornare al meglio il prossimo inverno. La cosa peggiore è che dovrò di nuovo usare le stampelle e non potrò più sciare questo inverno… Mi suona familiare, ma se ciò può essere di aiuto per il prossimo anno, ne vale certo la pena!”