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Il tracciato della pista ‘Vertigine’ è finita nel mirino delle critiche dopo la prova di oggi cronometrata della discesa libera dei Mondiali di Cortina d’Ampezzo in programma domenica. “Questa non è una pista per una discesa libera del Mondiale, mi fa male al cuore dire queste cose ma in discesa abbiamo bisogno di curve aperte e non continuamente dover girare”. Queste le parole dall’azzurro Dominik Paris ai microfoni della radiotelevisione nazionale austriaca Orf. Accuse che arrivano anche dagli austriaci, dagli svizzeri e da molti altri velocisti. Il tracciatore Hannes Trinkl, austriaco in veste di delegato della Federazione Internazionale dello Sci (Fis) ha ammesso: “Questa è una pista che fino ad oggi, ad eccezione del supergigante di ieri, tutti gli atleti non hanno mai provato e questo è sicuramente fonte di problemi. Purtroppo la cancellazione delle finali della scorsa stagione che dovevano essere un test event del Mondiale non ci ha aiutato. Le criticità ci sono e noi siamo qui per risolverle”. I punti delicati della pista sono la fase di atterraggio dei salti ‘Vertigine’ e ‘Ghedina’.
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