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Due centesimi, una medaglia d’argento e tanta gioia. Si può riassumere così la straordinaria giornata di Sofia Goggia, seconda nel Super-G femminile che ha aperto i Mondiali di sci alpino in corso di svolgimento ad Are, in Svezia. Una gara sprint, visto che il vento ha costretto gli organizzatori ad abbassare la partenza al cancelletto di riserva, con distacchi cortissimi (le prime 10 atlete racchiuse in mezzo secondo). Sofia è finita a soli due centesimi da Mikaela Shiffrin, ma la gioia di questa medaglia iridata supera il rammarico per un successo che sarebbe stato straordinario.
GOGGIA E L’ITALIA GIA’ MEGLIO DEL 2017 – Due anni fa, ai Mondiali di St.Moritz, l’Italia chiuse la propria spedizione con una medaglia di bronzo conquistata proprio dalla bergamasca nello slalom gigante. Due anni dopo, al termine della prima gara, la nazionale azzurra ha già vinto una medaglia d’argento ed ha sfoggiato una prestazione di squadra da applausi: oltre a Sofia seconda, Nadia Fanchini ha chiuso al quinto posto, ad un passo dalla medaglia, Francesa Marsaglia settima e Federica Brignone decima. Quattro italiane tra le prime dieci.
KOSTNER E COMPAGNONI A UN PASSO – Con questo risultato Goggia è a quota due medaglie nelle rassegne iridate, il record al femminile è detenuto da Isolde Kostner e Deborah Compagnoni che hanno conquistato tre medaglie. E con il gigante e soprattutto la discesa sognare è lecito: “E’ stata una gioia immensa essere su questa pista e in questa gara oggi. Sono troppo felice – ha commentato a caldo l’azzurra – Fate il tifo per noi e seguiteci tutti”
SHIFFRIN REGINA – La solita straordinaria Mikaela Shiffrin. La fuoriclasse statunitense si aggiudica la medaglia d’oro anche in una disciplina veloce e lo fa beffando Goggia e Suter per pochissimi centesimi (rispettivamente due e cinque). E adesso questi Mondiali svedese potrebbero davvero riscrivere la storia dello sci alpino: nessuna è mai riuscita a vincere quattro titoli individuali in una stessa rassegna iridata. E la ventitreenne americana potrebbe riuscirci: “Non ho mai pensato di poter vincere un titolo mondiale in una gara di velocità e sono davvero molto felice di esserci riuscita“, ha ammesso Shiffrin. Ma lei può davvero riuscire in tutto.
POLEMICHE E VISIBILITA‘ – I Mondiali svedesi di Are, per quel che concerne l’organizzazione, non sono cominciati con il piede giusto: prima diversi voli cancellati con problemi di logistica che hanno costretto gli organizzatori a cancellare la prima prova della discesa libera maschile, poi la decisione di abbassare al cancelletto di riserva la partenza del Super-G rendendo la gara una sorta di sprint (poco più di un minuto la durata della gara). E ci sono parecchie atlete che possono recriminare, una su tutte la tedesca Viktoria Rebensburg che, in condizioni diverse, probabilmente avrebbe sbaragliato la concorrenza. Domani tocca al Super-G maschile: l’Italia sogna un’altra medaglia.