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“Quest’anno spero di migliorarmi ancora, ma non sarà facile, perché già l’anno scorso ho tenuto un livello altissimo“. In effetti, Marta Bassino è reduce da quella che viene chiamata la stagione della consacrazione. La sciatrice piemontese ha chiuso l’ultima Coppa del Mondo al quinto posto della classifica generale e al quarto di quella dello slalom gigante, dopo alcuni anni dove gli ottimi risultati arrivavano solo a intermittenza. Quest’anno la classe 1996 ha cominciato con una vittoria nel gigante di Soelden, mettendosi alle spalle anche Federica Brignone, campionessa in carica sia complessivamente che nella coppa di specialità. Ai microfoni di Sportface.it, Bassino ha spiegato di voler ripartire proprio dagli ultimi risultati per poter salire ulteriormente di livello.
“L’obiettivo è cercare di dare il massimo in tutte le gare, a partire dai giganti ma anche nelle altre, seguendo la strada che ho fatto l’anno scorso – ha spiegato l’azzurra -. Voglio partire da lì e cercare di migliorarmi, sapendo che ci saranno alti e bassi. La cosa più importante sarà cercare di tenere la forma per tutta la stagione“.
Bassino è reduce da tre giorni di allenamento a Cervinia con le compagne Brignone e Goggia: “Sono andati molto bene, sono molto contenta. Abbiamo fatto tre giorni di velocità, due di super-G e oggi discesa. E’ un’ottima cosa, anche perché, andando a Levi e Lech, non avremo molto tempo per allenarci con gli sci lunghi prima di St. Moritz, quindi abbiamo utilizzato questi tre giorni per allenarci sulla velocità”. Delle compagne di squadra di grande successo sono anche una delle motivazioni più grandi per l’azzurra in questo momento: “L’ho sempre sostenuto e l’ho vissuto in prima persona: avere una squadra forte con atlete forti con cui ti alleni tutti i giorni fa la differenza. E’ uno stimolo, vedi le tue compagne che tengono un livello e cerchi anche tu di migliorarti. Si tratta di avere sempre qualcuna che fa bene e alza l’asticella il più possibile, facendo crescere tutta la squadra”.
“Ho imparato a vivere alla giornata, sfruttando al meglio quello che ho in questo momento, senza pensare in avanti e fare tanti programmi, vivendo il momento – racconta poi Bassino, parlando di come la pandemia e tutto ciò che ne è derivato abbiano cambiato le sue abitudini -. Ho imparato ad accettare la situazione, perché è inutile programmare in avanti, tanto i piani possono essere sconvolti. A volte pensiamo di andare a fare allenamento da una parte, mentre alla fine andiamo da un’altra. Cerco di sfruttare al meglio ogni giornata, mi dico che sono fortunata e cerco di sfruttare ogni occasione”.
Una delle differenze con le passate stagioni, per ora, è l’assenza totale di pubblico: “E’ mancato tanto a Soelden, che è sempre stata speciale per il pubblico. In paese c’era sempre un sacco di gente anche i giorni prima, quindi non avere nessuno al traguardo, specialmente dopo la seconda manche, si è sentito. Quando siamo al cancelletto di partenza, il pubblico passa in secondo piano, ma alla fine della seconda manche me ne sono accorta. I nostri allenatori non hanno potuto raggiungerci per la premiazione. Mi è mancato molto anche non avere la mia famiglia e non poterla abbracciare. L’altra cosa diversa dal solito è che a fine gara sono subito andata via, mentre di solito rimanevo anche la sera per poi vedere gli uomini il giorno dopo”.
Infine qualche parola su Alice Robinson, la giovane svedese classe 2001 che come Marta ha nel gigante la sua specialità preferita: “E’ giovanissima, ma è arrivata e ha subito fatto podi come se fosse da una vita in Coppa del Mondo. Sembra un’atleta con tanta esperienza quando invece è giovanissima“.
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