“Tante cose mi sarei aspettata da Lake Louise, ma non di dare 1”47 alla seconda. Non ho fatto una gara incredibile, come sul ghiaccio a Bad Kleinkirchheim nel 2018, per dire, quando abbiamo centrato la tripletta azzurra. Anche nelle due libere ho sciato in modo normale, senza tirar fuori l’estro sciistico. Non tutte le discese si potranno vincere con questa facilità, ovvio. Però mi sono accorta che meno c’è da studiare la pista, più sono avvantaggiata; credo che suonare il piano mi dia un vantaggio: coordinare due mani che toccano a velocità diversa tasti differenti allena la mia capacità mnemonica e cognitiva. A Lake Louise mi sono trovata bene complici le temperature, su nevi più aggressive faccio più fatica”. Così Sofia Goggia per le colonne del ‘Corriere della Sera’, reduce di uno straordinario tris di successi a Lake Louise. La sciatrice alpina italiana ha mostrando al mondo, per l’ennesima volta, il suo talento, spiegando brevemente il segreto dei suoi successi. In ottica Pechino 2022, l’azzurra ha palesato la propria candidatura vittoria dopo vittoria in Coppa del Mondo.
Goggia: “Lake Louise? Ho sciato in modo normale. Suonare il piano è un vantaggio”
Sofia Goggia - Foto Marco Trovati / Pentaphoto