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“La Regione, in accordo con la Fisi, aveva presentato una dichiarazione che testimoniava come Cortina non abbia presenza di persone positive e con una situazione sanitaria sotto controllo. A questa emergenza se ne somma un’altra non meno grave: quella economica“. Sono queste le parole del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia a proposito della cancellazione delle finali di Coppa del Mondo di sci a Cortina. “Ho tenuto contatti tutti i giorni con Malagò, il Presidente della Fisi Roda, il sindaco Ghedina e abbiamo lavorato in squadra per poter svolgere le finali della coppa del mondo di sci a porte chiuse. L’esito purtroppo è stato negativo – ha spiegato Zaia con rammarico – Ciò dà anche una dimensione della percezione che c’è all’estero dell’Italia. Occorre recuperare l’immagine del Paese dal punto di vista reputazionale, attualmente e chissà per quanto tempo siamo percepito dalla comunità internazionale come un problema. Bisogna assolutamente e urgentemente svolgere un’azione di recupero e che il Governo lavori a fondo, non soltanto e soprattutto sul piano della diplomazia, ma anche con campagne di comunicazione, considerato che non si può parlare di un problema soltanto italiano ma ormai europeo e mondiale“. Il governatore del Veneto non ci sta e conclude: “Abbiamo la colpa di aver fatto troppi tamponi ma non dobbiamo per questo pagarla sul piano internazionale per un problema che riguarda tutti i Paesi”.
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