![Federica Brignone](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Federica-Brignone-Gigante-Saalbach-25-1-1024x683.jpg)
Federica Brignone - Foto MAXIM THORE/BILDBYRÅN/Shutterstock
Federica Brignone, una leggenda dello sci italiano. A Saalbach un autentico capolavoro da parte della 34enne di La Salle, che nel gigante iridato conquista la sua seconda medaglia d’oro in carriera dopo quella nella combinata di due anni fa. Una prestazione mostruosa in entrambe le manche da parte dell’azzurra, giunta alla quinta medaglia mondiale. Ma in particolare impressiona il modo in cui Federica, ultima a scendere nella manche finale, ha gestito la pressione pochi secondi dopo quella che era stata un’altra performance di livello assoluto da parte di Alice Robinson. La gara della giovane neozelandese aveva fatto tremare tutti, con un 1:12.50 che sembrava poter portare con sé un’altra beffa per l’azzurra. E invece la nostra campionessa si è superata, riuscendo a fare ancora meglio, chiudendo in 1:12.27 la manche e con un vantaggio di 90 centesimi la gara. Le altre sono disperse: Paula Moltzan si prende un meritato bronzo, ma è addirittura a due secondi e sessantadue centesimi dalla nostra rappresentante.
UNA GARA DOMINATA DALL’INIZIO ALLA FINE
La campionessa valdostana aveva messo a segno una prima manche già clamorosa, in cui era riuscita a evidenziare l’enorme gap con le avversarie quando la forma è quella giusta e la pista si addice alle sue caratteristiche. La sola Alice Robinson nella manche mattutina era stata in grado di mantenersi sotto il secondo di distacco, fermando il cronometro a sessantasette centesimi dall’azzurra. Un secondo e ventiquattro centesimi il margine inflitto a Paula Moltzan, un’altra delle solamente sette atlete sotto i due secondi: oltre alle due citate, anche Lara Gut-Behrami, Sara Hector, Thea Louise Stjernesund e Lena Duerr. Una giornata in chiaroscuro per la squadra italiana, che festeggia il capolavoro firmato Brignone ma anche le negative prestazioni delle altre atlete scelte per la gara odierna. Dura poche porte il gigante di Sofia Goggia e Marta Bassino, che chiudono con un’uscita questo campionato iridato che ha portato entrambe tanta amarezza e zero soddisfazioni a livello di risultati.
![Federica Brignone](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Federica-Brignone-Gigante-Saalbach-25-1024x683.jpg)
Federica Brignone of Italy celebrates after competing in women’s giant slalom during day 10 of the 2025 FIS Alpine World Ski Championships on February 13, 2025 in Saalbach.
2025 FIS Alpine World Ski Championships, day 10, Women’s Giant S, Saalbach, Austria – 13 Feb 2025
LA CLASSIFICA FINALE
1. F. Brignone (ITA) 2:22.71
2. A. Robinson (NZL) +0.90
3. P. Moltzan (USA) +2.62
4. T. L. Stjernesund (NOR) +2.63
5. L. Gut-Behrami (SUI) +2.68
6. S. Hector (SWE) +2.88
7. L. Colturi (ALB) +3.50
8. Z. Ljutic (CRO) +3.54
9. L. Duerr (GER) +3.56
10. B. Richardson (CAN) +3.89
![Sofia Goggia](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Sofia-Goggia-Gigante-Saalbach-25-1024x683.jpg)
Sofia Goggia of Italy competes in women’s giant slalom during day 10 of the 2025 FIS Alpine World Ski Championships on February 13, 2025 in Saalbach.
2025 FIS Alpine World Ski Championships, day 10, Women’s Giant S, Saalbach, Austria – 13 Feb 2025
LE PAGELLE
Federica Brignone 10 – Dopo tanta sfortuna e ben tre medaglie d’argento, la leader di Coppa del Mondo riesce a conquistare il secondo oro iridato della sua meravigliosa carriera. Due anni fa il tabù era stato sfatato nella combinata, ma questo gigante avrà senz’altro un sapore diverso. E ora, a un anno di distanza da Milano-Cortina, manca solo la ciliegina sulla torta di una carriera straordinaria.
Alice Robinson 9 – Alla vigilia venivano indicate come le due favorite. E quanto hanno tremato gli appassionati italiani dopo la seconda manche della talentuosa neozelandese. Ma anche per lei nulla da fare contro una Brignone deluxe.
Lara Colturi 7 – Dall’Austria arriva la notizia di un suo malessere a pochi minuti dalla prima manche, ma in pista non si vede. Gestisce bene le difficoltà in mattinata e poi si supera come al solito nella seconda. Non arriva la prima medaglia iridata per l’Albania, ma è solo questione di tempo, lo sappiamo.
Sofia Goggia 5 – “Bisogna guardare avanti, ma è chiaro che butto via troppe gare, nelle quali invece potrei fare benissimo. C’è qualche aspetto che non riesco ancora a vedere. Continuo ad avere un buon potenziale ma non va bene buttare tutte le gare”. Nelle sue parole c’è la perfetta sintesi di questa sua gara e un po’ della sua carriera. Potenziale enorme, tante vittorie, ma anche innumerevoli uscite che fanno male.
Marta Bassino sv – Un’altra uscita di scena prematura in una stagione che definire difficile sarebbe un eufemismo. Un peccato vedere Marta, assoluta protagonista nell’edizione precedente dei Mondiali, in una situazione del genere. Per fortuna quest’annata sportiva è agli sgoccioli e una pausa è proprio ciò che ci vuole in vista di un 2025/2026 importantissimo.