Dominik Paris - Foto Gio Auletta/Pentaphoto
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Un vero e proprio capolavoro. Dominik Paris ha incantato quest’oggi sulla Streif dinanzi ad oltre 45mila persone letteralmente incredule ed entusiaste delle gesta dello sciatore alpino. L’azzurro, il primo a trionfare due volte sulla pista della discesa libera di Kitzbuhel, non sta nella pelle: “Si dice sempre che rivincere è più difficile che vincere e io posso dire che è vero – afferma Dominik Paris –, la prima volta poteva anche essere casuale, ma vincere oggi ha un altro significato. Per questo motivo sono più emozionato che le altre volte.
Il feeling con la pista austriaca si conferma eccezionale: “Sulla Streif mi sono sempre trovato bene, non so, sarà l’aria… Scherzi a parte, fin dalla prima volta – afferma lo sciatore di Merano – quando mi sono trovato al cancelletto, ho sempre avuto una grande emozione anche se questa gara va affrontata con rispetto. Sai che devi spingere al massimo per fare risultato, ma sai anche se vai oltre il limite rischi, perché diventa pericoloso. Non si può sbagliare niente, la pista è difficile, però quando riesci a sciare bene è una sensazione meravigliosa”.
“Oggi ho sbagliato qualcosa nella parte alta, ero molto scomposto e ho rischiato di uscire. Poi, dalla Steilhang, mi sono detto che dovevo attaccare per recuperare. Così ho fatto e sono riuscito a passare bene all’Hausbergkante. Da lì ho tirato al massimo ed è arrivato questo risultato fantastico. Ora un po’ di festa me la merito – dichiara scherzosamente Paris – ma poi ci sono altre gare in cui tirare al massimo, fino ad arrivare ai Mondiali. Siamo una squadra forte, con tanti atleti che possono fare risultato: ieri Innerhofer, oggi io e Fill. Penso che così alziamo il livello e possiamo crescere ancora”.