![Raphael Haaser](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Raphael-Haaser-1-1024x683.jpg)
Raphael Haaser - Foto Luciano Maria Bisi/IPA Sport
Raphael Haaser da impazzire, è suo l’oro nello slalom gigante valido per i Mondiali 2025 di Saalbach di sci alpino! Gara strepitosa per il 27enne austriaco, che fa impazzire il pubblico di casa centrando una medaglia sicuramente insperata e inaspettata. È vero che il suo nome era tra i possibili outsider, ma pensare alla vittoria, per lui che non ha mai vinto una tappa di Coppa del mondo, era assolutamente impronosticabile. E invece eccolo lì, con il suo sorriso che lascia trasparire tutta l’emozione e l’incredulità per questo successo.
Quinto nella prima manche dopo essere partito con il pettorale numero 22, Haaser disegna una seconda manche perfetta soprattutto nella seconda parte di tracciato, dove disegna linee perfette e veloci. 2:39.71 il tempo finale. A completare il podio sono gli svizzeri Thomas Tumler (+0.23) e Loic Meillard (+0.51), mentre Marco Odermatt termina giù dal podio in quarta posizione a +0.58.
![Luca De Aliprandini](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Luca-De-Aliprandini-1-1024x683.jpg)
La gara degli azzurri a Saalbach: De Aliprandini 9°, delude Vinatzer
Chiude al nono posto Luca De Aliprandini, che dopo una prima manche di ottimo livello chiusa al sesto posto con sei decimi di ritardo, non riesce a disputare una seconda run dello stesso livello. In particolare, l’argento nel gigante a Cortina 2021 paga mezzo secondo già nella prima parte, per poi non trovare le linee giuste per incidere nella seconda.
Per quanto riguarda gli altri azzurri, hanno chiuso lontani Giovanni Franzoni, Alex Vinatzer e Filippo Della Vite. Prosegue il percorso di crescita di Franzoni, che è il pettorale più alto a rientrare tra i primi trenta, partendo con il numero 44. A parte un secondo intermedio in cui perde molto, il bresciano conduce una buona seconda manche recuperando quattro posizioni fino alla 20esima. Della Vite, invece, è costretto alla rimonta dopo un errore nella prima manche che lo ha costretto alla 28esima posizione. Per la seconda run, il bergamasco sceglie un approccio aggressivo che però su questa pista non paga, relegandolo alla 24esima posizione in una gara in cui non riesce a trovare velocità.
Chi delude un po’ è Vinatzer, che non riesce a trovare la scintilla e chiude 21esimo. Una prova senza ritmo già nella prima manche, dove non riesce mai a creare velocità, rendendo complicato un recupero che nella seconda manche non arriva. Ora la testa va allo slalom speciale di domenica, gara in cui ha vinto il bronzo individuale a Courchevel/Méribel nel 2023.
La classifica finale
- Raphael Haaser (AUT) 2:39.71
- Thomas Tumler (SUI) +0.23
- Loic Meillard (SUI) +0.51
- Marco Odermatt (SUI) +0.58
- Marco Schwarz (AUT) +0.78
- Thibaut Favrot (FRA) +0.83
- Timon Haugan (NOR) +1.00
- Henrik Kristoffersen (NOR) +1.02
- Luca De Aliprandini (ITA) +1.03
- Atle Lie McGrath (NOR) +1.22
20. Giovanni Franzoni (ITA) +2.02
21. Alex Vinatzer (ITA) +2.08
24. Filippo Della Vite (ITA) +3.10
Le pagelle dello slalom gigante
RAPHAEL HAASER, 10: giornata che sicuramente ricorderà per tutta la vita, quella di oggi. In generale, il mondiale di casa ha dato nuova linfa al classe 1997 facendogli raggiungere traguardi finora mai toccati: questo oro, infatti, si aggiunge all’argento in Super-G.
THOMAS TUMLER, 9: parlando ancora di belle storie, una di queste riguarda proprio lo svizzero 35enne. A dicembre è arrivata la prima vittoria in Coppa del mondo, nel gigante di Beaver Creek, poi la prima medaglia iridata la scorsa settimana nella gara a squadre, e ora un riconoscimento prestigiosissimo in una gara individuale. Non è mai troppo tardi.
LOIC MEILLARD, 7.5: preciso, pulito, forse troppo. Le sue linee lo premiano nella parte alta ma lo limitano nel finale, dove riesce comunque a strappare una bella medaglia mondiale davanti a Marco Odermatt (6.5: da lui ci si aspetta sempre il meglio, e quando manca la vittoria sembra sempre un mezzo disastro. Certamente pure lui sperava di portare a casa qualcosa di più da questa edizione).
LUCA DE ALIPRANDINI, 6.5: c’è un po’ di senso di incompiuto, dopo l’ottima prima manche. La seconda manche lo vede cercare traiettorie troppo rotonde, che non lo premiano, ma la priva rimane di buon livello.
GIOVANNI FRANZONI, 6: trova un posto tra i primi trenta, esperienza che sicuramente può servire per il futuro, dato che ha ancora tanti margini di miglioramento.
ALEX VINATZER, 5: gara molto complicata, serve resettare per poi pensare allo slalom speciale di domenica, gara dove due anni fa era arrivato il bronzo.
FILIPPO DELLA VITE, 5.5: un errore pesante nella prima manche, nella seconda tenta il tutto per tutto ma non paga.