Amarcord

L’angolo del ricordo: l’oro di Daniela Ceccarelli a Salt Lake City 2002

Pista sci soelden
Pista - Foto Alessandro Trovati/Pentaphoto

I Giochi Olimpici Invernali di Salt Lake City 2002 hanno visto l’Italia chiudere al settimo posto nel medagliere, con 13 podi messi in bacheca. Un risultato discreto ma non eccezionale, che ha visto la spedizione tricolore tornare in patria con quattro ori, altrettanti argenti e cinque bronzi. Uno dei successi più belli e meno attesi di quell’edizione è quello di Daniela Ceccarelli, vincitrice nel super-G disputatosi il 17 febbraio 2002.

La carriera della Ceccarelli nello sci alpino è più che dignitosa, ma non l’ha mai vista come una delle big del circuito. La nativa di Frascati vanta solamente tre podi nelle gare di Coppa del Mondo, dove comunque non è mai andata oltre il secondo posto. Tra la discesa e il supergigante, i risultati ci dicono che ha sempre preferito la seconda specialità, dove è comunque riuscita per diversi anni a togliersi numerose soddisfazioni.

Quel 17 febbraio, in Canada, le cose vanno però meglio di quanto ci si potesse aspettare. Tra le favorite per la vittoria ci sono anche le due italiane Isolde Kostner e Karen Putzer. Quest’ultima scende per seconda, stampando un tempo da sogno e sbagliando pochissimo. Non basterà, però, a regalarle la gioia di un oro, perché davanti a lei ci saranno altre due atlete. Una di queste è appunto Daniela Ceccarelli, autrice della sua miglior gara di sempre. La classe 1975 va come un treno, azzeccando dall’inizio alla fine le traiettorie e fermando il cronometro sul 1:13.59, con un tempo di cinque centesimi in meno della croata Janica Kostelic e di 27 centesimi in meno rispetto alla connazionale Putzer. Sarà il punto più alto della carriera di Daniela, con la conquista di un traguardo che molti e molte sognano per anni senza arrivarci.

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