Come da tradizione, a cavallo tra Natale e Capodanno torna l’evento più atteso della stagione del salto con gli sci, ovvero il Torneo dei Quattro Trampolini, giunto quest’anno alla 73esima edizione. La Vierschanzentournee rappresenta uno dei momenti di punta della stagione degli sport invernali, e vincere la Tournée può valere una carriera per un saltatore, dal momento che il suo prestigio equivale a quello di un oro olimpico.
La Tournée dura dieci giorni, dal 28 dicembre al 6 gennaio, nei quali verranno disputate quattro gare su quattro trampolini diversi, due in Germania e due in Austria. Si parte dalla Baviera, più nello specifico dallo Schattenbergschanze di Oberstdorf, per poi passare a Garmisch-Partenkirchen, sempre in Baviera, per la classica di capodanno. Con l’anno nuovo si passa in Austria, prima in Tirolo a Innsbruck e poi il gran finale nel salisburghese a Bischofshofen il giorno della Befana. Un totale di otto salti (più i quattro delle qualifiche che però contano solo per l’accesso alla gara del giorno successivo), il cui punteggio sommato darà vita alla classifica finale e al vincitore dell’Aquila d’Oro.
Il regolamento: il sistema KO
La peculiarità della manifestazione, rispetto anche alle gare di Coppa del Mondo, è che si disputa con il sistema KO, che dà quindi importanza anche alla fase di qualificazione. Il sistema, introdotto per la prima volta negli anni ’90, prevede che i primi 50 delle qualifiche accedano alla fase della gara il giorno successivo, dove ci saranno 25 duelli determinati dal piazzamento nella fase di qualifica: in questo modo si scontreranno 26esimo e 25esimo, 27esimo e 24esimo e così via fino al 50esimo contro il primo. I 25 vincitori delle sfide salteranno una seconda volta assieme ai 5 ripescati (ovvero i cinque migliori punteggi tra gli sconfitti) che determineranno la classifica finale della tappa. I 30 atleti che dunque salteranno per due volte nella gara vera e propria vanno a punti, che valgono anche per la Coppa del Mondo.
Il programma completo
La Tournée dei Quattro Trampolini comincerà come di consueto dalla Germania, con le prime due tappe sui trampolini lunghi di Oberstdorf e Garmisch-Partenkirchen, con la prova finale in programma rispettivamente domenica 29 dicembre e mercoledì 1 gennaio. La prestigiosa manifestazione proseguirà poi in Austria, prima a Innsbruck sabato 4 gennaio e infine con il gran finale di Bischofshofen di lunedì 6 gennaio, che molto probabilmente decreterà il vincitore della classifica finale. Di seguito il calendario completo.
- Sabato 28 dicembre 2024 ore 16.30: qualificazioni Oberstdorf (Germania) – Schattenbergschanze HS137 Large Hill
- Domenica 29 dicembre 2024 ore 16.30: gara Oberstdorf (Germania) – Schattenbergschanze HS137 Large Hill
- Martedì 31 dicembre 2024 ore 13.30: qualificazioni Garmisch-Partenkirchen (Germania) – Große Olympiaschanze HS142 Large Hill
- Mercoledì 1 gennaio 2025 ore 14.00: gara Garmisch-Partenkirchen (Germania) – Große Olympiaschanze HS142 Large Hill
- Venerdì 3 gennaio 2025 ore 13.30: qualificazioni Innsbruck (Austria) – Bergiselschanze HS128 Large Hill
- Sabato 4 gennaio 2025 ore 13.30: gara Innsbruck (Austria) – Bergiselschanze HS128 Large Hill
- Domenica 5 gennaio 2025 ore 16.30: qualificazioni Bischofshofen (Austria) – Paul Ausserleitner Schanze HS142 Large Hill
- Lunedì 6 gennaio 2025 ore 16:30: gara Bischofshofen (Austria) – Paul Ausserleitner Schanze HS142 Large Hill
I favoriti:
La 73esima edizione del Torneo dei Quattro Trampolini vede ai nastri di partenza l’Austria molto agguerrita, decisa a tornare al successo dopo 10 anni dall’ultimo successo di Stefan Kraft nel 2015. Kraft, che all’epoca aveva sigillato una serie di sette successi austriaci consecutivi dal 2009 (Loitzl, Kofler, Morgenstern, bis di Schlierenzauer, Diethart), può riprovarci anche quest’anno, ma nello schieramento di partenza sembrano un gradino avanti i suoi due connazionali Jan Hoerl e Daniel Tschofenig. I due saltatori hanno concluso in quest’ordine l’ultima tappa di Coppa del Mondo a Engelberg, e hanno tutte le carte in regola per ripetersi.
Tschofenig e Hoerl si trovano al secondo e terzo posto della classifica di Coppa del Mondo, alle spalle del tedesco Pius Paschke. Il bavarese classe ’90 ha dominato la prima parte di stagione vincendo a Lillehammer, Kuusamo, Wisla e sul trampolino di casa a Titisee-Neustadt, ma nella sua carriera non ha mai brillato al Torneo dei Quattro Trampolini. Al suo connazionale Andreas Wellinger sembra invece mancare qualcosa per giocarsela fino in fondo, così come allo svizzero Gregor Deschwanden. Da non dimenticare infine due possibili mine vaganti come il norvegese Johann Andre Forfang e soprattutto il nipponico Ryoyu Kobayashi, reduce da una prima parte di stagione decisamente sotto tono ma campione in carica e in grado di esaltarsi su un palcoscenico del genere.
La situazione in casa Italia
L’inizio di stagione dei saltatori azzurri è stato sicuramente complicato, senza risultati rilevanti. L’auspicio ora è quello di migliorare in vista dei Campionati Mondiali di Trondheim e, soprattutto, in vista delle Olimpiadi di casa del prossimo anno, e quale palcoscenico migliore per farlo se non il Torneo dei Quattro Trampolini. Nella competizione delle festività austriaco-tedesca la squadra italiana punterà su Alex Insam e Francesco Cecon, che parteciperanno a tutte e quattro le tappe del torneo. I due saranno poi affiancati in Austria da Andrea Campregher, che gareggerà nelle tappe di Innsbruck e Bischofschofen. Assente dunque Giovanni Bresadola, che nella scorsa primavera si è procurato un infortunio al ginocchio e non è ancora riuscito a recuperare pienamente.
Insam l’anno scorso chiuse la rassegna al 26esimo posto, andando a punti in tutte le tappe ad eccezione di quella di Innsbruck, dove dopo aver chiuso all’ottavo posto le qualificazioni fu squalificato per tuta irregolare. Cecon invece concluse al 57esimo posto totale, senza mai riuscire ad andare a punti nelle quattro gare. L’obiettivo per i saltatori azzurri è quello di ottenere la qualifica tra i primi 50, per poi saltare nelle gare di finale il giorno successivo e magari provare ad entrare in zona punti chiudendo tra i primi 30.
L’edizione 2024: il tris di Kobayashi
L’anno scorso a vincere l’edizione numero 72 del Torneo dei Quattro Trampolini è stato il giapponese Ryoyu Kobayashi, che si è imposto nella classifica finale senza aver vinto nessuna delle quattro tappe. Il Concorde di Hachimantai ha chiuso sempre secondo, venendo premiato dal punteggio complessivo, che gli ha permesso di conquistare la sua terza Aquila d’Oro dopo quelle del 2019 e 2022. Era dal 1989 che un saltatore non portava a casa il trofeo pur non avendo vinto alcuna tappa: in quella occasione fu il finlandese Risto Laakkonen ad aggiudicare il titolo nonostante i successi fossero andati a Dieter Thoma, Matti Nykanen, Jan Boklov e Mike Holland.
L’altra particolarità della passata edizione è quella di aver visto quattro vincitori diversi in ognuna delle quattro tappe: nella tappa inaugurale di casa di Oberstdorf si impose infatti il tedesco Andreas Wellinger, mentre a Garmisch-Partenkirchen fu assolo di Anze Lanisek; in Austria invece due vittorie di atleti di casa, Jan Hoerl a Innsbruck e Stefan Kraft a Bischofschofen. L’ultima volta che quattro saltatori diversi si sono spartite le quattro tappe è stato nel 2015, quando vinsero in ordine Stefan Kraft, Anders Jacobsen, Richard Freitag, Michael Hayboeck, con il titolo finale che andò a Kraft.
L’albo d’oro del Torneo dei Quattro Trampolini
L’atleta più vincente della storia del Torneo dei Quattro Trampolini è il finlandese Janne Ahonen, capace di trionfare in ben cinque edizioni (1999, 2003, 2005, 2006, 2008). Alle sue spalle segue a quota quattro il tedesco Jens Weißflog che vinse nel 1984, 1985, 1991 per la Germania dell’Est e nel 1996 per la Germania unificata. A quota tre successi ci sono quattro atleti: Kobayashi (2019, 2022, 2024), il polacco Kamil Stoch (2017, 2018, 2021), e prima ancora il tedesco dell’Est Helmut Recknagel (1958, 1959, 1961) e il norvegese Bjørn Wirkola, unico a riuscire per tre edizioni consecutive tra il 1967 e il 1969.
Weißflog e Wirkola detengono anche il record di vittorie di tappa della competizione con dieci, davanti ad Ahonen e l’austriaco Gregor Schlierenzauer fermi a quota nove, che potrebbero essere agganciati da Kobayashi che ne ha otto. Tra gli atleti in attività infine, solo in sei possono fregiarsi del titolo della Vierschanzentournee; oltre ai già citati tris di Kobayashi e Stoch, possono vantare una vittoria ciascuno oltre a Kraft anche lo sloveno Peter Prevc, che dominò l’edizione del 2016, il polacco Dawid Kubacki vincitore nel 2020 e il norvegese Halvor Egner Granerud, assoluto padrone nel 2023.