
Davide Ghiotto - Foto Andre Weening/IPA
La Vikingskipet (“nave dei vichinghi”), chiamata così per la sua forma, di Hamar ospiterà da giovedì i Mondiali su singole distanze di pattinaggio di velocità, ultimo prestigioso impegno della stagione 2024-25 di pista lunga, il “più importante”, per usare le parole del direttore tecnico Maurizio Marchetto. “Ci arriviamo con fiducia e motivazione, consapevoli di aver sin qui raggiunto risultati di grande rilevanza. Dovremo essere bravi qui in Norvegia a governare la tensione, a gestire le difficoltà delle gare e a trovare confidenza su questo ghiaccio“, ha aggiunto il capo allenatore. Convocati Giorgia Aiello (Cardano Skating), Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare), Alice Marletti (C.P. Pinè), Serena Pergher (Fiamme Oro), Francesco Betti (Fiamme Oro), David Bosa (Fiamme Oro), Daniele Di Stefano (Fiamme Oro), Davide Ghiotto (Fiamme Gialle), Andrea Giovannini (Fiamme Gialle), Riccardo Lorello (C.S. Esercito) e Michele Malfatti (Fiamme Gialle).

LE CHANCE DA PODIO DEGLI AZZURRI
Ma quali sono le chance da medaglia per l’Italia? Le lunghe distanze al maschile in Italia hanno un nome e cognome: Davide Ghiotto, campione dei 10.000 e argento dei 5.000 m nella scorsa edizione del torneo iridato, reduce però dal sorpasso subìto in testa al ranking di Coppa del Mondo dal norvegese Eitrem. Una beffa che Ghiotto vuole cancellare ad Hamar, dove dovrà vedersela proprio con il 23enne oltre che con l’olandese Beau Snellink. Al femminile c’è un gradito ritorno. Francesca Lollobrigida, che saltò i Mondiali 2024 per un discorso di gestione fisica, è una delle punte di diamante della spedizione azzurra. La trentaquattrenne nell’ultima tappa di Coppa del Mondo ad Heerenveen ha collezionato il sesto podio (nuovo primato personale) e ha chiuso al secondo posto nella classifica stagionale di specialità sulle lunghe distanze. Non solo: nelle ultime 8 competizioni disputate tra 1.500 metri, 3.000 metri e mass start Lollobrigida ha collezionato ben sette piazzamenti nelle prime quattro posizioni. Insomma, si può sperare nelle lunghe distanze e c’è margine per sognare anche nei 1.500 e nella Mass Start. Riflettori puntati anche su Andrea Giovannini e Daniele Di Stefano, frecce azzurre nella Mass Start. Giovannini sarà impegnato anche nell’inseguimento a squadre maschile, gara che vede gli azzurri nelle vesti di campioni in carica. La formazione sarà la stessa dell’anno scorso in Canada: insieme al 31enne trentino, spazio a Ghiotto e a Michele Malfatti. Obiettivo far meglio delle tre medaglie conquistare nella scorsa edizione. L’Italia ha ottime carte da giocarsi per chiudere la stagione col sorriso.
L’ELENCO DEGLI AZZURRI IN GARA AI MONDIALI
500 maschili: Bosa
1.000 maschili: Bosa (Di Stefano riserva)
1.500 maschili: Di Stefano
5.000 maschili: Ghiotto, Lorello e Malfatti
10.000 maschili: Ghiotto (riserva Malfatti)
Team Pursuit: Ghiotto, Giovannini e Malfatti.(riserva Lorello)
Mass Start maschile: Di Stefano e Giovannini (riserva Lorello)
500 femminili: Pergher (riserva Aiello)
1.500 femminili: Lollobrigida
3.000 femminili: Lollobrigida e Marletti
3.000 femminili: Lollobrigida (riserva Marletti)
Mass Start femminile: Lollobrigida e Marletti
Team Pursuit: Aiello, Lollobrigida e Marletti
