
Davide Ghiotto, Michele Malfatti, Andrea Giovannini - Foto IPA
L’Italia abdica nell’inseguimento a squadre maschile ai Mondiali di pattinaggio di velocità su distanza singola, ma ad Hamar, in Norvegia, si consola con la medaglia d’argento. Davide Ghiotto, Michele Malfatti e Andrea Giovannini chiudono in 3:41.17 a 1.93 di distanza dal terzetto statunitense composto da Dawson, Lehman e Cepuran, che trionfa in 3:39.24. Un risultato di prestigio per gli azzurri che non hanno mai mancato l’appuntamento con il podio in tutte le gare internazionali disputate nelle ultime due stagioni. Terzo posto e bronzo per l’Olanda (Huizinga, Snellink, Bosker; +2.67). Squalifica invece per la Norvegia, argento nella scorsa edizione dei campionati iridati. Ai piedi del podio c’è il Giappone (Arito, Sasaki, Tsuchiya; +5.55), mentre in quinta posizione figura il Belgio (Suttels, Medard, Swings; +5.85). Più indietro Cina (Liu, Wu, Pan; +5.86) e Francia (Loubineaud, Thiebault, Deschamps; +5.92).
Ottava posizione invece per le azzurre dell’inseguimento a squadre femminile. Non erano favorite, ma Giorgia Aiello, Francesca Lollobrigida e Alice Marletti hanno comunque dato tutto in una gara chiusa in 3:07.45 a 11.36 dall’Olanda (Beune, Rijpma-De Jong, Groenewoud), che bissa la medaglia d’oro di Calgary con il crono di 2:56.09. Il podio è lo stesso dell’anno scorso, ma con gli altri due gradini invertiti: argento per il Giappone (Takagi, Sato, Horikawa; +2.46) e bronzo per il Canada (Blondin, Maltais, Weidemann; +4.65). Al quarto posto c’è la Germania (Scholz, Schlörb, Hofmann; +5.18), mentre in quinta posizione figurano gli Stati Uniti (Bowe, Manganello, Myers; +6.16). Più indietro Norvegia (Wiklund, Løvås, Svenni; +7.89) e Cina (Yang, Adake, Jin; +10.45).
Non c’erano favoriti azzurri nei 500 metri. Al femminile Serena Pergher – che lo scorso anno chiuse in dodicesima piazza – trova l’ottavo posto in 38.12 a +0.62 dalla solita Femke Kok, che vince il terzo titolo iridato consecutivo in 37.50 precedendo la connazionale Jutta Leerdam (+0.19) e la sudcoreana Min-Sun Kim (+0.23). Successo olandese anche al maschile. Fa festa Jenning De Boo in 34.24 con il record della pista. Alle sue spalle il duo statunitense, Jordan Stolz (+0.14) e Cooper Mcleod (+0.28). Lontano David Bosa, ventitreesimo a +1.41.
IL PROGRAMMA DI DOMANI
Stasera l’Italia ha centrato la prima medaglia, ma le carte da giocarsi sono ancora tante. Il programma di sabato 15 marzo prevede i 1.000 metri (maschili e femminili), i 5.000 femminili e la Mass Start maschile. Nei 1000 in gara ci sarà Bosa, ma è difficile immaginare un inserimento per la lotta per le medaglie. Discorso diverso per la lunga distanza e la Mass Start. Francesca Lollobrigida sogna una medaglia mondiale dopo aver saltato l’edizione della scorsa stagione. Poi toccherà a Daniele Di Stefano e Giovannini che hanno le carte in regola per fare la voce grossa.