
Francesca Lollobrigida - Foto ANP KOEN VAN WEEL /ANP/Sipa USA
Francesca Lollobrigida vince i 3000 metri di Milwaukee, prova valida per la tappa americana di Coppa del Mondo di pattinaggio velocità 2024/2025. La 33enne di Frascati taglia il traguardo in 3’54″73 battendo in volata la norvegese Ragne Wiklund, seconda a 0″13 con il personal best di 3’54″86. Completa il podio l’olandese Joy Beune, staccata di 1″13 dalla vetta. Delude l’altra olandese Marijke Groenewoud, quinta in 3’58″09. Miglior crono in carriera anche per la giapponese Momoka Horikawa (4’00″58) e per la tedesca Josie Hofmann (4’01″22). Lollobrigida si issa al terzo posto in classifica di Coppa del Mondo con 173 punti. Davanti c’è Beune con 210. La segue Wiklund con 206.
La classifica di giornata
- Francesca Lollobrigida (ITA) 3’54″73
- Ragne Wiklund (NOR) +0″13
- Joy Beune (NED) +1″13
- Martina Sablikova (CZE) +2″72
- Marijke Groenewoud (NED) +3″36
- Valerie Maltais (CAN) +5″01
- Momoka Horikawa (JPN) +5″85
- Merel Conjin (NED) +6″03
- Isabelle Weidemann (NED) +6″34
- Josie Hofmann (GER) +6″49

Ghiotto secondo nei 5000 metri
Prosegue il grande momento di Davide Ghiotto che, dopo la vittoria con record del mondo nei 10.000 metri, ottiene un ottimo secondo posto nei 5000. L’azzurro ferma il cronometro in 6’06″83 ed è battuto solo dal norvegese Sander Eitrem, primo con il personal best di 6’04″74. L’olandese Beau Snellink (6’07″66) la spunta sullo statunitense Casey Dawson (6’07″93) nel testa a testa per il podio. Personal best per entrambi. L’altro azzurro Michele Malfatti è ottavo a 6″86 dal primo posto. Ghiotto si conferma in testa alla classifica generale con 228 punti. Accorcia Eitrem, che ora è seconda con 216. Terzo Snellink con 193 e appaiati al quarto posto con 147 punti Fish e Dawson. Malfatti nono con 133 punti. Riccardo Lorello è 18° (84 punti), Andrea Giovannini 20° (81 punti) e Daniele Di Stefano 42° (9 punti).
La classifica di giornata
- Sander Eitrem (NOR) 6’04″74
- Davide Ghiotto (ITA) +2″09
- Beau Snellink (NED) +2″92
- Casey Dawson (USA) +3″19
- Ted-Jan Bloemen (CAN) +3″91
- Marcel Bosker (NED) +4″24
- Timothy Loubineaud (FRA) +4″87
- Michele Malfatti (ITA) +6″86
- Bart Swings (BEL) +7″60
- Felix Maly (GER) +8″23

Nelle altre gare
David Bosa è decimo nei 1000 metri. L’azzurro chiude in 1’08″14 a poco più di mezzo secondo dal podio. Vince lo statunitense Jordan Stolz in 1’06″16. Seguono i due olandesi Jenning De Boo (+1″17) e Kjeld Nuis (+1″28). Bosa sale al 21° posto in classifica con 80 punti. Stolz domina con 240 punti (4 vittorie su 4 gare). De Boo secondo con 216 punti (4 secondi posti su 4). Terzo Nuis con 177 punti.
La classifica di giornata
- Jordan Stolz (USA) 1’06″16
- Jenning De Boo (NED) +1″17
- Kjeld Nuis (NED) +1″28
- Cooper Mcleod (USA) +1″42
- Min-Seok Kim (HUN) +1″66
- Hendrik Dombek (GER) +1″82
- Damian Zurek (POL) +1″89
- Joep Wennemars (NED) +1″93
- Connor Howe (CAN) +1″95
- David Bosa (ITA) +1″98

Takagi vince i 1000m donne
Nessuna italiana in gara. La giapponese è l’unica a scendere sotto il muro dell’1’14” (1’13″56). Seconda la statunitense Brittany Bowe (+0″67) e terza l’olandese Antoinette Rijpma-De Jong (+0″88). In classifica Takagi domina con 260 punti (4 vittorie su 4 gare).
La top 5 di giornata
- Miho Takagi (JPN) 1’13″56
- Brittany Bowe (USA) +0″67
- Antoinette Rijpma-De Jong (NED) +0″88
- Kimi Goetz (USA) +1″22
- Marrit Fledderus (NED) +1″42
A Calgary l’impresa di Ghiotto
La tappa canadese è stata storica per i colori azzurri. Davide Ghiotto ha firmato un’impresa straordinaria, vincendo i 10.000 metri con il nuovo record del mondo. Il campione delle Fiamme Gialle ha infatti concluso con il crono sensazionale di 12:25.69, abbassando di ben cinque secondi il precedente primato, detenuto dallo svedese Niels Van Der Poel (12:30.74) e stabilito durante le Olimpiadi di Pechino 2022. “È un sogno che si avvera. In questi tre anni (dalle Olimpiadi di Pechino in poi) ho lavorato molto duramente, è stata una giornata fantastica ma lavorerò di più per migliorarmi l’anno prossimo. Ogni volta che si gareggia sui 10.000 metri è molto dura, perché nella prima parte sembra facile, ma la parte davvero dura sono gli ultimi cinque giri. Durante la mia gara, ho pensato al tempo trascorso ad allenarmi in pista e in bicicletta“, le parole del vicentino