
Davide Ghiotto - Foto Douwe Bijlsma IPA
Davide Ghiotto si conferma campione del mondo sui 10.000 metri. Ad Hamar l’azzurro dimentica il secondo posto sulle lunghe distanze in Coppa del Mondo e vince in 12:46.15 il duello con jl polacco Vladimir Semirunniy (argento, +3.78) e con il ceco Metoděj Jílek (bronzo, +5.38). Niente da fare invece per il norvegese Sander Eitrem, primo in Coppa del Mondo, oggi costretto ad accontentarsi del quinto posto a 11.18. Ai piedi del podio l’olandese Jorrit Bergsma (+10.98). Completano la top 10 il canadese (+11.95), il francese Timothy Loubineaud (+19.57), lo statunitense Casey Dawson (+20.60), l’olandese Chris Huizinga (+23.65) e il tedesco Felix Maly (+25.48).
Il secondo podio della giornata arriva nella mass start femminile, una delle gare ‘calde’ per le azzurre. Merito di Francesca Lollobrigida che conquista il bronzo (8:23.58) alle spalle dell’olandese Marijke Groenewoud (oro, 8:23.17) e della canadese Ivanie Blondin (argento, 8:23.37). Solo ventiduesima posizione invece per Alice Marletti, che chiude in 8:33.03. Ai piedi del podio la cinese Binyu Yang (8:23.97), la statunitense Mia Manganello (8:24.14) e la svizzera Kaitlyn McGregor (8:35.96). Quella di Lollobrigida è la quinta medaglia italiana della spedizione, due in più della scorsa edizione a Calgary (dove l’azzurra fu assente).
LE ALTRE GARE DEL GIORNO
La giornata di gare era stata aperta dai 1.500. Prima della rassegna iridata Lollobrigida nelle ultime otto competizioni disputate tra 1.500 metri, 3.000 metri e mass start Lollobrigida aveva collezionato ben sette piazzamenti nelle prime quattro posizioni. Ecco perché c’era margine per sognare anche nei 1.500, ma la 34enne di Frascati non va oltre la nona posizione in 1:56.90, a 1.62 dalla medaglia d’oro, l’olandese Joy Beune che vince in 1:55.28 con un vantaggio di 0.22 sulla connazionale Antoinette Rijpma-De Jong e sulla cinese Mei Han (+0.25). Ai piedi del podio la giapponese campionessa in carica Miho Takagi (+0.43). Quinta posizione per la ceca Nikola Zdráhalova (+0.71), che si lascia alle spalle l’altra olandese Marijke Groenewoud (+0.98), la norvegese Ragne Wiklund (+0.99) e la canadese Ivanie Blondin (+1.03).
Al maschile Daniele Di Stefano chiude in decima posizione in 1:45.87 a 1.23 dal norvegese Peder Kongshaug che in 1:44.64 trasforma in oro il bronzo dello scorso anno a Calgary. Scende di un gradino invece il campione in carica, lo statunitense Jordan Stolz (+0.07). Bronzo per il canadese Connor Howe (+0.14), mentre l’olandese tre volte oro olimpico (nonché argento mondiale in carica) Kjeld Nuis conferma il momento di forma non ottimale e chiude in sesta posizione a +0.72, alle spalle del connazionale Tin Prins (+0.60). Quarta posizione per il cinese Zhongyan Ning (+0.23).